15 gennaio, 2015

Christmas in the world. Di Laura Cavallaro



Martedì 30 dicembre 2014, ha avuto luogo il secondo appuntamento della stagione concertistica di musica classica e sacra “In Cordis Jubilo” curata dal Coro Lirico Siciliano e dall'Arcidiocesi di Catania, con l’atteso concerto di Natale dal titolo “Christmas in the world”. A fungere da scenario, come sempre, l’altare maggiore della Badia di Sant’Agata a Catania.
Un lungo itinerario attraverso i brani natalizi più conosciuti oltre a quelli tipici della tradizione, ha calato il numeroso pubblico accorso all’evento in un’atmosfera magica e festosa. A dirigere il coro e l’orchestra è stata la sensibilità del Maestro Francesco Costa, a cui va un plauso speciale non soltanto per la selezione e l’impostazione dei brani ma anche per la precisione con cui ha guidato i cantanti e i musicisti. Apprezzabilissima la scelta di mettere in risalto alcune voci soliste, soprattutto e non solo nell’incipit dei brani, come è avvenuto in Bambino Divino, eseguito dalla cristallina vocalità del soprano Tiziana Fiorito, e anche nell’Adorabunt Nationes , dove a spiccare era la calda voce di Luana Saccuta. Non da meno la raffinata versione di Stille Nacht, uno dei canti di Natale più conosciuti al mondo, tradotto in varie lingue, eseguito parte in tedesco parte in italiano. Ancora uno volta il coro fa sfoggio di componenti di alto livello per un’ interpretazione misurata, vocalmente precisa e acusticamente impeccabile. Naturalmente non si può non citare l’accuratezza nell’esecuzione dei musicisti e il magnifico intro acustico del chitarrista Fulvio Midolo in Tu scendi dalle stelle. Tra i solisti, tutti bravissimi, merita di essere menzionata per l’originale performance il contralto Antonella Leotta, che ha eseguito superbamente Amazing Grace.
Nella seconda parte della serata gli spettatori hanno potuto gradire la realizzazione della Misa Criolla firmata dal compositore argentino Ariel Ramirez, che la scrisse nel 1963 allo scopo di raccontare attraverso la musica la sua crescita spirituale. Fondamentale alla realizzazione di questo suo progetto fu l’incontro con Padre Mayol, il quale gli fece conoscere una serie di poemi a carattere religioso perché li musicassi e con Padre Antonio Osvaldo Catena che lo mise in contatto con Padre Jesú Gabriel Segade per arrangiarla. L’opera ha visto, oltre al coro, nel ruolo di solisti i tenori Alberto Maria Munafò e Dave Monaco e le loro voci di pregio, accompagnati al pianoforte da Annalisa Mangano, dal chitarrista Agatino Scuderi e da Giovanni Caruso, Davide Pennisi e Andrea Zito alle percussioni.
Una sonorità quella della Misa che risente fortemente dei ritmi sudamericani e in particolare della tradizione andina, diversa e per questo speciale, intrisa di folklorismo e di estremo senso religioso. A conclusione dell’evento il Coro Lirico ha donato alcuni dei brani più celeberrimi di Verdi e Mascagni , divenuti ormai di repertorio, congedandosi dal pubblico che ha applaudito calorosamente ogni singola esecuzioni, in pieno visibilio.


Laura Cavallaro

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