Stefania
Fratepietro è una delle punte di diamante del panorama “musical”
italiano. Negli ultimi anni ha ricevuto riconoscimenti importanti e
grandi soddisfazioni. Esponente di un movimento, quello del
cosiddetto “musical off”, sempre più apprezzato dal pubblico e
ricco di talenti, sia sul palco che in cabina di regia. L’abbiamo
incontrata in una pausa dello spettacolo “Ti amo, sei perfetto, ora
cambia”, in scena al Teatro dei Satiri di Roma, che continua a
mietere consensi di pubblico e critica. Un concentrato di energia e
simpatia, ha idee molto chiare e anche a parole esprime tutta la sua
carica, come sul palco, e non le manda a dire. Leggete cosa racconta
al Corriere…
Stefania,
in questi giorni, fino all’11 gennaio, sei in scena al Teatro dei
Satiri con il delizioso “Ti amo, sei perfetto, ora cambia, il
musical off che, per il Corriere, ho recensito l’estate passata e
che mi colpì molto
(http://www.corrieredellospettacolo.com/2014/08/ti-amo-sei-perfetto-ora-cambia.html).
Il tuo punto di vista sui motivi del grande successo che continuate
ad ottenere?
Sì,
siamo ai Satiri fino all11 e poi continuiamo la tournèe iniziata a
novembre nelle Marche, in Liguria e in lombardia...e devo dire che
in ogni piazza, da nord a sud, riscuotiamo fortunatamente lo stesso
successo. Mah, Paolo, io penso che il segreto dello spettacolo sia da
attribuire a diverse componenti. Prima fra tutte la geniale scrittura
originale di Joe Di Pietro e Jimmy Roberts! Ricordiamo infatti che "I
love You,You 're Perfect Now Change", questo il titolo
originale dell'opera, è stato premiato nel 1997 come miglior
musical Off Broadway ed è inoltre il secondo musical, per
longevità, tra quelli prodotti Off-Broadway Il secondo motivo lo
troverei nella storia. Lo spettacolo, come ricorderai, ripercorre in
chiave comica tutti i momenti che accompagnano la vita di una
coppia (il primo appuntamento, la fase dell'innamoramento, il
matrimonio, i suoceri, i bambini piccoli, il sesso che non si fa più,
l'incomunicabilità, la vecchiaia) in un vortice di battute, gag,
canzoni, balletti , colori in cui tutti si riconoscono. Terzo, e non
meno importante, la geniale regia di Marco Simeoli che ha saputo
adattare al gusto italiano un testo d'oltre oceano, sapientemente
tradotto da Piero Di Blasio, a cui ha regalato una regia giovane,
frizzante ed esplosiva accompagnata dalle azzeccatissime coreografie
di Stefano Bontempi, i coloratissimi costumi di Valentina Giura e i
giochi di luce di Marco Macrini (nomi importanti del panorama
teatrale musicale italiano).
Gli
ultimi anni sono stati, per te, ricchi di soddisfazioni, fino al
conseguimento del premio assegnato a “Ciao Amore Ciao”, nel
Musical Award 2013 “categoria off”, quale migliore spettacolo
della stagione 2013, in cui tu interpretavi, magicamente, Dalidà.
Quanto è stato importante ricevere quel riconoscimento?
"Ciao
Amore Ciao " è stato uno spettacolo che mi ha regalato
grandissime soddisfazioni, ricevendo ben 4 premi e riconoscmenti:
miglior musical off agli’ "Italian Musical Award 2013",
miglior opera prima ai "Gold Elephant World 2014", miglior
musical con musiche non origlinali ai "Broadway World Italian
Awards 2014" ed io ho vinto sempre ai "Broadway World
Italian Awards" come migliore attrice protagonista. Ma ti dico
che la soddisfazione più grande non è per la Stefania
interprete, ma è dovuta al fatto che questo piccolo gioiellino
è stato voluto, ideato e prodotto da me e dal mio compagno di
viaggio Luca Notari, che volevamo fortemente creare un progetto che
attingesse alla nostra tradizione culturale e musicale. Cosi', dopo
aver pensato al soggetto. abbiamo affidato la scrittura e la regia ad
un giovane e talentuoso amico e collega, Piero Di Blasio, e la
risposta è stata più grande delle aspettative! Ma la
gratificazione maggiore è stato il consenso sentito e commosso del
pubblico che ha spazzato via ogni paura e difficoltà incontrate nel
percorso.
Personalmente,
mi sono avvicinato da poco ai musical off e ne sono stato subito
conquistato. Trovo che siano dei prodotti di alta qualità realizzati
con mezzi limitati. Un segno di eccellenza tutta italiana. E’ così?
In
Italia abbiamo una concezione parziale del musical. Pensiamo cioè
che sia solo quello dai grandi allestimenti. In verità il musical
Off è una realtà esistente e molto importante a Broadway. In
Italia l'Off (paese di grande ingegno) nasce come risposta ad un
momento di grande crisi culturale ed economica. Le grandi produzioni
hanno sempre meno soldi e più paura di rischiare, quindi investono
in titoli commerciali con interpreti prestati dal grande schermo, che
ahimè non sono più Bice Valori e Johnny Dorelli. Il pubblico, intenzionalmente diseducato alla cultura e molto spesso fregato
da spettacoli scadenti, preferisce altri tipi di intrattenimento.
L’'unico modo per essere attivi nel cambiamento e non aspettare
passivamente tempi migliori è quello di adoperarsi ed essere
presenti creativamente nel panorama teatrale con mezzi e idee
vincenti ed agili in momenti di crisi.Tutto questo è ovviamente
accompagnato dalle difficoltà di un paese folle, ma non c’è
alternativa!
Il
ruolo della regia nei vostri spettacoli mi sembra davvero
fondamentale, più del normale. Si lavora con poche risorse e si
riesce a farne dei piccoli capolavori. Dimmi due parole sul lavoro di
Marco Simeoli, che vi dirige in “Ti amo, sei perfetto, ora cambia”.
Come
ho detto prima, Marco Simeoli ha saputo con grande maestria
adattare lo spettacolo al gusto e all’ ironia italiana. Marco,
attore talentuosissimo, regista intelligente e allievo del grande
Proietti, ha dato una lettura completamente nuova, giovane, fresca,
scoppiettante, ad un testo che era già vincente di suo ed ha saputo
coniugare in perfetta armonia tempi e regole della commedia con il
linguaggio del musical. Inoltre Marco è dotato di grande generosità,
sensibilità e gentilezza, per cui è un gran privilegio poter
lavorare con lui.
Voglio
provocarti…di te e di tanti altri tuoi colleghi, tutti eccezionali
musical performer, ho l’impressione che rimaniate sempre nell’ombra
(almeno per quanto riguarda l’esposizione mediatica). Voglio dire:
avete grande seguito di pubblico, che esce dai teatri soddisfatto, ma
poca grancassa pubblicitaria. E’ una mia impressione?
Nessuna
provocazione Paolo, è la verità! Ma ti posso assicurare che la
maggior parte di noi non ambisce al grande successo o alla notorietà.
Noi vorremmo semplicemente poter lavorare come onesti artigiani
creatori, in un sistema che ci riconosca a livello sociale e che ci
permetta di portare avanti progetti artistici di qualità,
adempiendo al nostro compito comunicativo.Tu prima sottolineavi
l'eccellenza italiana. Io ti ricordo che l'italia ha dato i natali ai
più grandi geni della storia e l'eccellenza italiana oggi è sparsa
per tutto il mondo e in tutti i settori ed costretta a scappare a
malincuore da un Paese che si affossa da solo. Noi siamo ricchi di
storia, bellezza, arte, cultura, artigianato, ricchezze naturali e
agroalimentari ed abbiamo delle risorse intellettive che il mondo ci
invidia, ma siamo delle comari vecchie e stanche che stanno sul
balcone a criticare invece che ad assaporare e coltivare in prima
persona la nostra bellezza. Dobbiamo essere orgogliosi e
gelosi di quello che siamo e abbiamo.
Chi
è Stefania Fratepietro fuori dalle scene?
Questo
è un mestiere che ti assorbe completamente tempo e cervello, per cui
ho poco tempo per il resto, ma posso dire di essere una persona molto
curiosa della vita e che amo il più possibile giocare, non solo sul
palco ma anche fuori. Ho scelto coscientemente di vivere a Roma,
nella città più bella del mondo, e che nonostante le sue
difficoltà non stanca mai di regalarmi la sua magnificenza.
Dove
potremo seguirti dopo lo spettacolo con cui sei ora in scena?
Dopo
le date di "Ti amo Sei Perfetto Ora Cambia "ai Satiri,
debutterò da metà gennaio al teatro Golden di Roma con cinque
concerti dedicati al mondo del musical .Sono cinque appuntamenti,
tutti di lunedi ( 12 gennaio, 16 febbraio, 16 marzo,15 aprile, 11
maggio) con argomenti diversi: dal musical classico
(Bernstein,Gershwin,Cole Porter eccetera) ai contemporanei (Cats,
Jesus Christ Superstar, La Febbre del Sabato Sera, Cabaret e altri).
Dai duetti celebri, alla commedia musicale italiana (Garinei e
Giovannini, Notre Dame de Paris) ai classici Disney che
accompagneranno il pubblico attraverso le colonne sonore più amate
da dutte le generazioni. Ogni volta sarò accompagnata da ospiti
diversi del panorama teatrale musicale e dalla Broadway Musical
Orchestra diretta dal maestro Marco Bosco, mentre la
regia e i testi sono affidati a Massimo Natale.Nel primo
appuntamento, quello del 12 gennaio, sarò affiancata dai miei
pazzi compagni di " Ti Amo ..": Valeria Monetti ,Daniele
Derogatis e Piero Di Blasio che mi aiuteranno a portare in una veste
molto divertente grandi e piccini nel magico mondo Disney. Non potete
mancare!!
Grazie
Stefania, a nome di tutta la redazione del Corriere dello Spettacolo,
per la tua disponibilità e gentilezza.
Sono
io che voglio ringraziare la redazione ed i lettori del Corriere
dello Spettacolo. Viviamo in un sistema che ci rende schiavi
fisicamente, mentalmente e spiritualmente. L'arte e la cultura sono
alla base della crescita dell'uomo e cibo per l'anima, per cui esorto
tutti ad essere un pubblico attivo. Dobbiamo ricordarci che non siamo
un granello ininfluente ma una parte fondamentale del tutto.Buona
vita a tutti!!
Paolo
Leone
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