Venerdì
16 gennaio 2015 - Roma - l'open fashion day per presentare il nuovo
progetto e inaugurare il primo store Meam Yoar. Testimonial
dell'evento il regista e conduttore televisivo Anthony Peth.

Grande
dimostrazione di coraggio per due giovani ragazzi che a dispetto
della grande crisi che sta danneggiando l'economia italiana e i tanti
giovani con grandi sogni e poche possibilità, si sono rimboccati le
maniche e hanno dato il via ad un progetto innovativo, artistico ed
estremamente ambizioso. Fra i maggiori promotori dello show biz, che
indossano i capi da anni, il conduttore televisivo Anthony Peth,
testimonial della serata.
Tanti
gli ospiti presenti che hanno sostenuto e applaudito i capi della
nuova collezione alla sfilata firmata Meam Yoar tra cui:


Inizialmente,
avendo già maturato esperienza nell‘e-commerce, per una diffusione
capillare dei propri prodotti, i pezzi si potevano trovare in vendita
on-line assicurando ai clienti un customer service rapido ed
efficiente in aggiunta di abiti custom-made. Successivamente mossi
dalla ricerca di espressione completa, anche grazie al contributo di
Marco Magliocchetti, è nato lo store/club MeamYoar, situato in Via
Gino Capponi 82 (San Giovanni a Roma), che offre ai clienti la
possibilità di vivere direttamente il mondo artistico intorno al
quale si sviluppano e prendono vita le idee e le attività Meam, e
per i più modaioli anche sorseggiando un drink!
Il
locale è stato anche predisposto per lo svolgimento di corsi di
fotografia e moda in puro stile Meam.
Il
primo traguardo è stato quello di creare una vera e propria
collezione firmata Meam che unisce il loro punto di vista con quello
di una stilista emergente Elisa Rossini, che è entrata a far parte
di questo mondo con già varie esperienze alle spalle in boutique e
grandi aziende di moda.

La
collezione cattura con la sua dicromia black and white, onnipresente
all’interno dello store. La sensazione che si ha venendo a contatto
per la prima volta con questo brand è di essere imprigionati in un
mondo dalle linee essenziali e con un sapore minimal geometrico senza
ombre, black and white appunto, all’interno del quale la realtà si
staglia sprigionando tutta la sua vivacità, con le nuances più
accese del blue elettrico, del verde shock, del lime e del bruciato
alleggerito dalla morbidezza più naturale dello skin e delle
trasparenze. Sono presenti anche riferimenti rosso mosto più
contemporanei e di tendenza durante questo inverno. I tessuti, tra
cui il neoprene ed i mix d’organza rappresentano la visione più
attuale e sperimentale di questi giovani stilisti. I capispalla e le
felpe oversize rappresentano l’ennesimo richiamo ad un mondo più
asessuato dove le forme e i volumi del corpo vengono plasmate dal
tessuto stesso. I volumi easy nei jersey più comodi ci regalano
fitpratici, facilmente indossabili per la day life più urbana e
modaiola.

I
particolari hand-made come gli accessori incorporati negli abiti
stessi, o gli interventi di pittura e lavaggi, sono curati con la
massima attenzione, rendendo i pezzi unici.
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