Roma,
Teatro Sette (Via Benevento 23) Dal 13 al 25 gennaio 2015
Ci
sono spettacoli capaci di sorprendere, a volte, quando meno te lo
aspetti. Di Trasteverini, in scena al Teatro Sette di Roma
(riproposto dopo un po’ di anni), avevo sentito parlare ma non
avevo mai avuto la fortuna di vederlo. Fortuna, si, perché la
commedia musicale del duo Perrozzi - Vergoni (da un soggetto di
Veruska Armonioso), è un vero gioiellino capace di stupire con la
forza delle idee. Non troverete il solito ritratto di una Roma
sparita, un nostalgico tuffo nel passato, nel “si stava meglio
quando si stava peggio”, (ma sarà poi vero?). Trasteverini
ha la forza del presente, di una drammaturgia moderna che soltanto
fisiologicamente strizza l’occhio al passato. Voci, le voci
dell’anima di questa città, di chi quotidianamente lotta coi
propri sogni e con le proprie delusioni.
C’è tutto, in questo spettacolo, in cui ognuno può riconoscersi. C’è l’amicizia, la famiglia, l’amore, la fatica, il sogno di gloria, i mercanti che lo tradiscono, i personaggi che incontriamo ogni giorno in strada, in un gioco di chiaroscuri alternati, come la vita. Profuma di verità, Trasteverini, e la sua bellezza risiede soprattutto nella regia, meravigliosa (di Fabrizio Angelini), che con il solo ausilio di un tavolo, nove sedie, tante quanti i protagonisti, e movimenti scenici di entusiasmante sincronia e accuratezza, riesce ad emozionare forse più della storia stessa. Senza bisogno di effetti strabilianti, senza stelle della televisione o del cinema, ma con la semplicità dirompente delle idee, questo spettacolo riesce a coniugare perfettamente un testo realistico con la bellezza delle musiche (di Andrea Perrozzi), del bel canto eseguito senza microfoni (scelta audace e vincente), e con coreografie degne dei migliori musical – off, perfette grazie all’attenzione di tutti gli interpreti.
C’è tutto, in questo spettacolo, in cui ognuno può riconoscersi. C’è l’amicizia, la famiglia, l’amore, la fatica, il sogno di gloria, i mercanti che lo tradiscono, i personaggi che incontriamo ogni giorno in strada, in un gioco di chiaroscuri alternati, come la vita. Profuma di verità, Trasteverini, e la sua bellezza risiede soprattutto nella regia, meravigliosa (di Fabrizio Angelini), che con il solo ausilio di un tavolo, nove sedie, tante quanti i protagonisti, e movimenti scenici di entusiasmante sincronia e accuratezza, riesce ad emozionare forse più della storia stessa. Senza bisogno di effetti strabilianti, senza stelle della televisione o del cinema, ma con la semplicità dirompente delle idee, questo spettacolo riesce a coniugare perfettamente un testo realistico con la bellezza delle musiche (di Andrea Perrozzi), del bel canto eseguito senza microfoni (scelta audace e vincente), e con coreografie degne dei migliori musical – off, perfette grazie all’attenzione di tutti gli interpreti.
Figlia
della tradizione della commedia musicale italiana, Trasteverini
ne esalta la freschezza grazie ai suoi nove attori che divertono,
commuovono, tramutano i propri registri dal comico al drammatico
riuscendo a creare dei “quadri di scena” di grande bellezza,
canora ed interpretativa. La storia, semplice e ricca di sorprese,
alcune esilaranti, è quella di due amici per la pelle, sprovveduti e
ingenui, che tentano la scalata ad un improbabile successo
discografico. Incontreranno il male sulla loro strada, mentre intorno
a loro la vita di tutti i giorni continua con le sue difficoltà e le
sue sorprese.
Personaggi
ben dipinti dagli autori, tante canzoni belle, interpretate
coralmente o da singoli, coreografie di grande impatto, regia
sorprendente. Un mix che rende questo spettacolo imperdibile. Il
finale, simile all’inizio, riporta le voci di Roma sul proscenio,
fatte tacere dal narratore e pluripersonaggio Alessandro Salvatori
con un gesto della mano, ultimo movimento suggestivo dello show.
Buio. Entusiasmo in platea, applausi. Interminabili, meritati.
Paolo
Leone
Roma,
Teatro Sette (Via Benevento 23) Dal 13 al 25 gennaio.
Perrozzi
& Salvatori presentano: Trasteverini, di Andrea Perrozzi E
Gianfranco Vergoni, da un soggetto di Veruska Armonioso.
Cast:
Andrea Perrozzi, Enrico D’Amore, Elisabetta Tulli, Irene Cedroni,
Alessandro Salvatori, Francesca Cinanni, Roberta Marini, Valentina
Naselli, Tiziano Caputo.
Regia
di Fabrizio Angelini; Testo di Gianfranco Vergoni; Musiche di Andrea
Perrozzi; Liriche di Armonioso – Vergoni – Tulli; Assistente alla
regia Viviana Tupputi.
Si
ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Sette nella persona di Andrea
Martella.
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