Teatro
Sistina, Roma. Dal 27 gennaio al 29 marzo 2015
Dopo
il successo internazionale riscosso da Rugantino, Enrico Brignano
torna sul palcoscenico con Evolushow, spettacolo in scena dal 27
gennaio al 29 marzo presso il Teatro Sistina di Roma.
Con la sua incontenibile ironia, l'artista romano ha trascinato per ben due ore il pubblico, numeroso ed entusiasta, in un viaggio ultratemporale; partendo dallo scoppio del Big Bang, percorre le tappe dell'evoluzione umana fino ad approdare alla nostra quotidianità, l'era del 2.0.
Interessante il focus legato all'attuale problematica dell'over- technology e della dinamicità della Coreografia stile Broadway, gli ologrammi e le proiezioni virtuali coinvolgono il pubblico in un gioco di colori e suoni che lo show man ha voluto immortalare con un simpatico ed inaspettato selfie.
Caratteristica che elegge Brignano come unico artista italiano contemporaneo erede della grande tradizione del varietà (Aldo Fabrizi, Walter Chiari, Raimondo Vianello, solo per citarne qualcuno) la delicatezza della sua comicità che non è mai volgare né scurrile, anche grazie al supporto di ben cinque raffinati autori.
Tra i momenti più significativi ed emozionanti, l'ingresso della figlia dell'artista che, tra le braccia del papà commosso, ascoltava beata i versi di una poesia a lei dedicata: momento di profonda umanità che fa riflettere sul vero senso della vita.
Prima stracolma di vip: Pippo Baudo, Loretta Goggi, Pino Insegno, Francesco Pannofino, Giulio Scarpati, Alda D’Eusanio, Vincenzo Bocciarelli e Claudia Conte, Silvia Salemi, Maurizio Mattioli, Stefano Reali, Serena Autieri, Maria Paola Trovajoli, Jonis Bas, Stefano D’orazio.
E proprio a proposito di vip e di quelli che Brignano definisce "cercatori di teste celebri"... potrebbe forse un artista vivere senza l'amore del suo pubblico e senza il suo sostegno? A volte dovremmo avere l'umiltà di apprezzare i sentimenti, soprattutto quelli che hanno il gusto dell'autenticità.
Con la sua incontenibile ironia, l'artista romano ha trascinato per ben due ore il pubblico, numeroso ed entusiasta, in un viaggio ultratemporale; partendo dallo scoppio del Big Bang, percorre le tappe dell'evoluzione umana fino ad approdare alla nostra quotidianità, l'era del 2.0.
Interessante il focus legato all'attuale problematica dell'over- technology e della dinamicità della Coreografia stile Broadway, gli ologrammi e le proiezioni virtuali coinvolgono il pubblico in un gioco di colori e suoni che lo show man ha voluto immortalare con un simpatico ed inaspettato selfie.
Caratteristica che elegge Brignano come unico artista italiano contemporaneo erede della grande tradizione del varietà (Aldo Fabrizi, Walter Chiari, Raimondo Vianello, solo per citarne qualcuno) la delicatezza della sua comicità che non è mai volgare né scurrile, anche grazie al supporto di ben cinque raffinati autori.
Tra i momenti più significativi ed emozionanti, l'ingresso della figlia dell'artista che, tra le braccia del papà commosso, ascoltava beata i versi di una poesia a lei dedicata: momento di profonda umanità che fa riflettere sul vero senso della vita.
Prima stracolma di vip: Pippo Baudo, Loretta Goggi, Pino Insegno, Francesco Pannofino, Giulio Scarpati, Alda D’Eusanio, Vincenzo Bocciarelli e Claudia Conte, Silvia Salemi, Maurizio Mattioli, Stefano Reali, Serena Autieri, Maria Paola Trovajoli, Jonis Bas, Stefano D’orazio.
E proprio a proposito di vip e di quelli che Brignano definisce "cercatori di teste celebri"... potrebbe forse un artista vivere senza l'amore del suo pubblico e senza il suo sostegno? A volte dovremmo avere l'umiltà di apprezzare i sentimenti, soprattutto quelli che hanno il gusto dell'autenticità.
Claudia
Conte
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