L’Opéra
di Parigi
L’Opéra
National di Parigi comprende due strutture : l’Opéra
Garnier - o Palais Garnier –, inaugurata nel 1875 e
sintesi dello stile Secondo Impero, e l’Opéra Bastille,
costruita nel 1989.
Palais
Garnier
L’Opéra
ha di certo legato storicamente il suo nome al Palais Garnier,
situato prorio all’estremità dell’Avenue de l’Opéra,
edificato secondo i canoni della seconda metà del XIX secolo e
inscritto all’interno del percorso urbanistico voluto da Napoleone
III e il prefetto Haussman.
Fu
proprio Napoleone III a volere la costruzione dell’Opéra, pensato
come un luogo mondano adeguato per l’alta società parigina. Questo
progetto di costruzione è datato 29 settembre 1860. Venne così
indetto il concorso per la costruzione di un’ "Accademia
Imperiale di Musica e Danza", come appare iscritto nella
facciata della costruzione, concorso che viene vinto da un architetto
trantacinquenne fino ad allora sconosciuto : Charles Garnier,
che si ritrovò davanti a una pianificazione molto complessa, visto e
considerato l’importanza che doveva rivestire questo edificio
d’Arte monumentale e visto anche i rapporti non sempre
semplici con Haussmann.
Nella
costruzione del palazzo Garnier venne aiutato da una serie di
collaboratori artisti - pittori, scultori, muratori, stuccatori,
stucchi, mosaico, posatori, falegnami, fabbri, filatori, tessitori…
-, ma il secondo ruolo fondamentale fi affidato in particolar modo a
Victor Louvet, che divenne il braccio destro di Garnier.
I
lavori iniziarono nel 1861 e incontrarono non poche difficoltà,
sopra a tutte quelle di fuoriuscite e perdite di acqua durante la
costruzione, problematiche che hanno dato origine a una leggenda,
vale a dire che sotto l’Opéra sia situato un lago, che
prende il nome di "Grange-Batelière". Questa leggenda –
si è poi scoperto che in realtà questo ammasso di acqua si sviluppa
non proprio lì, ma in una posizione più spostata – ha dato
origine al famoso romanzo di Gaston Leroux « Le Fantôme de
l'Opéra ».
In
fin dei conti la costruzione dell’Opéra durerà circa
quindici anni, visto che viene inaugurata nel 1875. A parte le
fuoriuscite di acqua ci furono altre difficoltà che furono
affrontate in questo periodo, sopra a tutte quelle economiche, visto
che, per una serie di necessità, soprattutto a causa della guerra
prussiana, le somme elargite per la costruzione del palazzo furono
meno di quelle previste e così il progetto originario non potè
essere completamente realizzato.
In
realtà già il 15 agosto 1867, in occasione dell’Esposizione
Universale, vi fu una prima inaugurazione dell’Opéra, o
meglio, della sua facciata, ma l’inaugurazione ufficiale arriva,
come detto, solo nel 1875, precisamente il 5 gennaio. I lavori per la
conclusione dell’Opéra furono accelerati anche da un
evento : la distruzione da parte di un incendio, avvenuta 28
Ottobre 1873, della vecchia opera situata in rue le Peletier. La
costruzione viene dunque terminata in fretta e in occasione
dell’inaugurazione viene dato il seguente programma :
l'Ouverture di « La Muette de Portici » di Auber;
i primi due atti di « La Juive » da Halevy; l’Ouverture
del « Guglielmo Tell » di Rossini; la scena della
benedizione dei pugnali degli « Ugonotti » di
Meyerbeer; infine « La Source », balletto di Léo
Delibes.
Curiosità
di questa serata è che Charles Garnier, l’architetto che aveva
dato origine a questo straordinario gioiello, fu invitato a pagarsi
il posto a sedere e questo si pensa che accadde per colpevolarizzarlo
per aver servito l’imperatore Napoleone III, che oramai era già
morto nel 1873 in esilio in Inghilterra.
L’Opéra
di Parigi era così nata e costruita tramite la convergenza di
diversi stili, voluti da Garnier, che s’ispirò in parte
all’Architettura greca, in parte all’architettura rinascimentale
italiana – questo è pienamente visibile nella famosa scalinata -,
non nascondendo il fatto di essersi addirittura ispirato al progetto
di Michelangelo Buonarroti per la Cappella Sistina. Tra i tanti stili
quello predominante è comunque quello barocco, visibile nella sala
principale, come nelle grandi sale adiacenti, tutte fastose e
decorate in oro. Tutto questo per un insieme di oltre 11.000 metri
quadrati (il più grande al mondo al momento e anche e fino 1970). La
struttura è lunga 172 metri e larga 101. I posti a sedere sono
«solo» 1.156, a dispetto, per esempio, dei 2.800 della Scala di
Milano o dei 2.500 del San Carlo di Napoli, questo perché la sala
spettacolo rappresenta soltanto una della tanti parti, non la
principale, dell’intera struttura.
Un
elemento importante dell’Opéra è il dipinto di Marc
Chagall, installato nel 1964 al centro del soffitto della sala
spettacolo su volere del Ministro alla Cultura di allora André
Malraux e rappresentante, alla maniera astratta del Maestro, la
storia delle Arti, mettendo in luce la loro forza spirituale e
poetica. Questo dipinto sostituì quello di Jules Eugène Lenepveu,
in classico stile Napoleone III, oggi conservato all’Opéra.
Dal
centro del soffitto pende a il grande lampadario, e anche su questo
lustre esiste un aneddoto legato al romanzo di Gaston Leroux
«Le Fantôme de l’Opéra », scritto nel 1910.
Il
20 maggio 1896 infatti la rottura di un contrappeso ne provocò la
caduta, proprio durante una rappresentazione del «Faust » di
Gounod. L’evento portò alla morte una donna presente in sala e lo
stesso evento viene riportato, quasi con precisione filologica, dallo
scrittore nel suo celebre romanzo.
I
lavori di restauro più importanti dell’edificio furono svolti tra
il 1990 e il 2000 e hanno riportato la struttura al suo splendore
originario.
Opéra
Bastille
L'Opera
Bastille è un moderno teatro d'opera che sorge in Place de la
Bastille. È stato progettato da Carlos Ott e inaugurato nel 1989
in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Rivoluzione
francese. L’Opéra Bastille, insieme all’Opéra Garnier,
costituisce l'Opéra de Paris.
L’opera
sorge sulle ceneri della vecchia stazione ferroviaria di
Paris-Bastille, situata proprio nella piazza, chiusa nel 1969
e demolita nel 1984, quando il presidente François Mitterrand decise
di costruire un nuovo e moderno teatro dell'opera.
Per
la realizzazione di questo progetto venne scelto l’architetto
uruguaiano/canadese Carlos Ott, che riuscì a portare la nuova opera
a essere inaugurata il 13 luglio 1989.
L'edificio
ha una superficie di 155.000 metri quadrati e può ospitare circa
4.000 persone. Qui vengono ospitate solitamente le creazioni
operistiche, mentre al Palais Garnier vengono di solito destinati
balletti e musica strumentale.
L’odierno
direttore dell’intero complesso dell’Opéra de Paris è
Stéphane Lissner1.
1Per
l'Opéra è stato consultato il suo sito ufficiale
https://www.operadeparis.fr/
Che spettacolo, Ste!
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