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11 marzo, 2015

Chiara Renzi ci parla dei suoi nuovi progetti teatrali: Shoptheatre e SMALL micro rassegna di Teatro al Biolento Cafè. Il teatro? “Nulla si sa, tutto si immagina”. Intervista di Stefano Duranti Poccetti


Ciao Chiara. Shoptheatre e SMALL micro rassegna di Teatro al Biolento Cafè... puoi introdurmi questi due progetti?

ShopTheatre è una rassegna di Themporary Theatre realizzata all’interno dei negozi del centro storico di Camucia di Cortona.
In programma sette spettacoli teatrali, sette domeniche di teatro in spazi non convenzionali accompagnate da cooking show e aperitivi.
Gli appuntamenti della rassegna sono: domenica 8, 15 e 29 marzo, domenica 12, 19 e 26 aprile e domenica 3 maggio.
Fino a qualche tempo fa i temporary store erano un concept dedicato esclusivamente al mondo della moda e della cosmesi. Oggi, seguendo questo modello, nasce l’idea dello spazio teatrale “a tempo”: temporanei teatri in spazi non convenzionali per la rappresentazione di spettacoli dal vivo, i negozi appunto; spazi in cui si può sviluppare un rapporto innovativo e speciale tra attore e spettatore.
In scena attori professionisti che, spaziando dal teatro di narrazione alla commedia, daranno vita a dieci personaggi creati da Franca Valeri, racconteranno la realtà notturna e i suoi insoliti personaggi, parleranno di due giovani coinquiline alle prese con i problemi di cuore e di lavoro, dei sogni di una parrucchiera americana degli anni Sessanta che fantastica sulla vita e sulla morte a voce alta, della provincia italiana attraverso un viaggio nel calcio giocato nei giardinetti e per strada, di biografie familiari e di rapimenti alieni.
I pomeriggi di Temporary Theatre inizieranno alle 18.00 con lo spettacolo teatrale all’interno del negozio, a seguire agli spettatori verrà offerto un aperitivo.
L’8 marzo, in occasione dell’inaugurazione della rassegna, si svolgerà un COOKINGSHOW a cura dello chef Matteo Sciarri del Ristorante Ambrosia, in collaborazione con Confcommercio.

SMALL! micro rassegna di teatro al Biolento cafè di Arezzo nasce sempre dalla stessa urgenza: fare teatro e diffondere il linguaggio teatrale in spazi non usuali per quest’arte.
Si tratta di tre spettacoli per trenta spettatori in trenta metri quadrati – per una dimensione intima e accogliente. Saranno spettacoli di teatro contemporaneo. Cabaret, canzoni vintage, storie di vita quotidiana...
In scena giovedì 5 Marzo una compagnia genovese, Il Gruppo di Teatro Campestre con la vera storia dei Mole People; giovedì 16 Aprile sarà il turno di Claudia Manini, accompagnata dalle musiche dal vivo suonate da Andrea Ciri con “LA LISTA”, e infine una compagnia pugliese, Contromano Teatro, con “Nella gioia e nel dolore”.

Si tratta quindi di guardare il teatro da un altro punto di vista e all'interno di luoghi scenici diversi, che cosa cambia secondo te rispetto a una rappresentazione tradizionale?

Cambia il rapporto con il pubblico e anche la fruizione dello spettacolo. Inoltre c’è la possibilità di incontrare e parlare con l’artista dopo la visone dello spettacolo, con la possibilità di uno scambio diretto. Per il pubblico sarà possibile una nuova dimensione di socialità. In luoghi così intimi c’è maggiore possibilità di conoscenza e di scambio anche tra gli stessi spettatori.

È stata una tua idea oppure hai preso spunto da progetti passati?

Per ShopTheatre ho preso spunto da un progetto che ha realizzato il Teatro delle Briciole di Parma al quale ho partecipato io stessa con una creazione originale, All you can wish. La differenza è che gli esercizi commerciali in cui si svolgevano le performance o gli spettacoli erano negozi chiusi per crisi. Il progetto, che ha avuto la durata di due giorni e prevedeva una ripetizione a loop degli spettacoli per ore, aveva come obiettivo di riqualificare la via, che aveva subito un cambio drastico dettato dal fallimento e con la conseguente chiusura di quasi tutti i negozi.
SMALL! prende spunto dal micro teatro realizzato in spazi non convenzionali - diffuso soprattutto all’estero.

È la prima volta che proponi queste rassegne?

Sì. Prima edizione per entrambe.


Cosa ti aspetti dalla ricezione del pubblico, calcolando anche che si tratta di luoghi dove è difficile assistere a spettacoli sperimentali?

Per Camucia non so cosa aspettarmi, perché è un territorio dove la mia associazione non ha realizzato prima di adesso nessun progetto. Spero che ci sia una buona risposta, ma non posso prevederlo.
Per SMALL!, essendo ad Arezzo, mi auguro che il nostro pubblico ci segua in questa nuova avventura.

Perché hai scelto Camucia per Shoptheatre e il Biolento Cafè per l'altro progetto?

Abbiamo scelto Camucia per SHOPTheatre perchè abbiamo deciso con il Comune di Cortona di proporre il progetto in questo piccolo centro, proprio per darci maggiore visibilità rispetto a Cortona.
Per quanto riguarda il Biolento mi è stato chiesto dai gestori stessi di sviluppare un progetto teatrale nei loro spazi.

Infine, perché venire ad assistere? Fa' un invito ai nostri lettori.

Perchè il teatro è una forma d’arte che arricchisce e stimola e fa pensare, divertire ed emozionare. Cosa si può chiedere di più? Nulla si sa, tutto si immagina...


Curata da Stefano Duranti Poccetti

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