Dal
19 marzo nelle sale cinematografiche debutta “La solita commedia –
Inferno”.
Il
nuovo film di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli è stato per gli
autori-attori un gioco con il trasformismo, che gli ha fatto creare
degli sketch basati sulla realtà e sulle ossessioni odierne, come
Dante fece riferimento ai soggetti reali del suo tempo per
rappresentarli nell’Inferno.
La
coppia comica di MTV, che ha fatto della demenzialità il proprio
punto di forza, ritiene che questo film sia più organico dei
precedenti “I soliti idioti” e il sequel “I due soliti idioti”, poiché è stato pensato e inquadrato per il cinema, a differenza dei
precedenti, che potevano anche essere scaricati dal Web.
Abbiamo
imparato a fare cinema facendolo e la produzione Wildside ci ha dato
la possibilità di delineare un nostro stile durante le riprese.
Tutti
gli attori e lo staff hanno dato il loro meglio durante le riprese. "Le location erano pazzesche, i costumi bellissimi e c’era tanto
entusiasmo da parte di ognuno di noi.
Nel
film c’erano tante piccole parti, ma noi non abbiamo fatto alcun
tipo di casting e abbiamo preferito che fossero i nostri amici e le
persone che stimiamo di più a far parte del cast.
Questa
scelta ha facilitato la libera espressione e l’inventiva degli
interpreti, che hanno contribuito con tante idee allo sviluppo del
copione e alle sue varianti.
Torino
è un’ottima città per girare, perché non ci sono ostruzionismi di
sorta e ci sono tante bellissime location, talmente belle, che, per
trovare alcuni posti infimi di cui necessitavamo per alcune
ambientazioni, abbiamo trovato delle difficoltà".
Il
film si è avvalso del sostegno della Film Commission Torino
Piemonte.
Gli
autori non escludono, nel caso il film andasse bene, la possibilità
di girare un seguito…"Il PARADISO?”.
Sabina
Filice
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