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21 aprile, 2015

Feed the eyes, Feed the ears, Feed the mind CIBO PER GLI OCCHI, CIBO PER LE ORECCHIE, CIBO PER LA MENTE SEI MESI DI TEATRO, DANZA, MUSICA E CINEMA AL TEATRO DELL’ARTE



Una proposta di CRT MILANO e delLA TRIENNALE per accompagnare con una programmazione internazionale e multidisciplinare il periodo della EXPO MILANESE

Grande avvio con ELECTRIC BLUE NIGHT, due giornate per festeggiare il restyling del teatro che si presenta completamente rinnovato all’insegna del blu: un grande lampadario e nuovi colori progettati da Jacopo Foggini si presentano al pubblico con un insolito connubio di jazz, design e architettura il 17 aprile.

Domenica 19 il Teatro dell’Arte aprirà le sue porte in continuità dalle 12 alle 17 per vedere fondersi le immagini dello storico concerto che Miles Davis fece proprio al Teatro dell’Arte nel 1964 con i nuovi colori del designer Jacopo Foggini.

Il programma da aprile a ottobre spazia fra teatro, danza, cinema e arti performative e pone un forte accento su quelle esperienze internazionali di cui il CRT è stato per tanti anni l’instancabile ideatore: ben 10 progetti giungono a Milano letteralmente dai quattro angoli del mondo.

Si comincia il 20 aprile: al mattino incontro di presentazione del programma con immagini e documenti sull’insieme delle iniziative e al pomeriggio dalle 14 prende avvio CINEMAeARTE, 16 ore di proiezioni dedicate al rapporto fra arte e cinema, ideata dalla Accademia di Brera in collaborazione con la storica rassegna Artecinema di Napoli, e che si svilupperà nei prossimi anni come un appuntamento fisso di collaborazione tra Accademia di Brera e CRT aprendosi in particolare ai nuovi media.

Il teatrodanza torna ad avere una sua casa al Teatro dell’Arte: prima mondiale in esclusiva con Puzzle me! (dal 6 al 10 maggio) del coreografo cinese Yang Jiang che ha lavorato proprio al Teatro dell’Arte con un gruppo di giovani danzatori di diverse nazionalità.

Poi, di nuovo sulla scena del Teatro dell’Arte a distanza di quasi trent’anni, ecco Maguy Marin con BiT, la sua ultima creazione (28 e 29 maggio). Un’incursione nella danza tradizionale indiana con Kapila Venu (7 e 8 ottobre) e l’ultima rivelazione del teatrodanza, il greco Dimitris Papaioannou, con la prima italiana di Still Life (dal 22 al 25 ottobre).
In chiusura del programma di teatrodanza il collettivo artistico fondato da Shi Jing Xin, la coreografa che ha ideato e diretto le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Pechino (dal 29 ottobre al 1 novembre).

Le produzioni teatrali prendono ovviamente il centro della scena nel programma del CRT con una novità assoluta: la presenza a Milano dell’attore e regista americano TIM ROBBINS coinvolto dal CRT in un progetto che unisce la presentazione della sua regia shakespeariana Midsummer’s Night Dream (dal 22 al 24 giugno) con la creazione di un nuovo spettacolo sulla Commedia dell’Arte che coinvolgerà attori americani e attori italiani e avrà la sua presentazione al termine di un ciclo di workshop e prove nel prossimo anno.

Robert Wilson e Mikhail Baryshnikov sono rispettivamente regista e interprete di Letter to a man (dall’11 al 20 settembre) ispirato ai Diari di Nijinsky. Lo spettacolo, la più recente creazione di Robert Wilson, provata per lungo tempo proprio al Teatro dell’Arte, consolida la figura del regista statunitense come uno degli artisti internazionali cui il CRT fa riferimento sin dai primi anni della sua attività a metà degli anni Settanta.

Il maestro giapponese Udaka Michishige, grande interprete del Teatro Noh mostrerà per la prima volta, accanto alle scene classiche dell’antico e misterioso rito teatrale, una cerimonia normalmente impossibile da vedere: la vestizione dello shite, il protagonista del dramma che indossando il costume e la maschera assume ritualmente lo spirito del personaggio.

Infine è annunciato l’arrivo al Teatro dell’Arte di Alvis Hermanis, regista del New Riga Theatre con la novità Black Milk, ironica e originale indagine sulla vita rurale della Lettonia.

Il fronte delle proposte italiane inizia con un progetto trasversale tra teatro e musica Musica respiro celeste, in prima assoluta dal 12 al 28 giugno, creato da Franco Mussida. Il quadro nero, film/opera di Roberto Andò con musiche di Marco Betta e testi di ANDREA CAMILLERI prende le mosse dal celebre dipinto Vucciria di Renato Guttuso (25, 26 e 27 settembre).

Vanno anch’esse in precisa direzione di “cibo per la mente” le altre produzioni italiane come Pranzo d’artista del Teatro Alkaest tratto dal racconto Il pranzo di Babette di Karen Blixen (dal 15 maggio al 6 giugno), Il vino e la grazia, un progetto ideato da Daniele Abbado, Marco Angelilli e Giovanna Bozzolo (dal 15 al 27 settembre) e infine Ode all’olio del gruppo Sanspapié ideato da Lara Guidetti per esplorare non tanto gli aspetti gastronomici quanto le implicazioni cosmetiche ed erotiche dell’oro verde del Mediterraneo (dal 21 ottobre al 1 novembre).

Da non dimenticare infine, in esclusiva italiana, il film coreano Noodle road, un documentario di sei ore che racconta in sei grandi capitoli la storia della pasta dall’Asia verso l’Europa, capovolgendo le convinzioni radicate in Italia, oggi il più grande produttore e consumatore di pasta nel mondo (dal 14 al 17 maggio).

Al Memory/Lab, il laboratorio permanente ideato per rendere l’archivio storico uno strumento creativo, si ripropongono tre tappe fondamentali della storia del CRT: La classe morta di Tadeusz Kantor (dal 3 al 28 giugno), T.S.E. / come in under the shadow of this red rock creato da Robert Wilson per le Orestiadi di Gibellina nel 1994 e Winnie, dello sguardo, una scrittura scenica che Pierluigi Pier’Alli fece nel 1984 di Giorni felici di Beckett con le musiche di Silvano Bussotti e la straordinaria interpretazione di Gabriella Bartolomei.

Nei giardini della Triennale, nella bella stagione, e nel Garden Foyer in inverno ancora legnate e zuccate con i burattini di Daniele Cortesi e altri burattinai italiani e stranieri, con spettacoli che si avvicenderanno ogni sabato alle 16 e ogni domenica alle 11 e alle 15 nella nuova coloratissima baracca appositamente disegnata da Alessandro e Francesco Mendini che ospiterà gli spettacoli all’aperto. Si incomincia il 18 aprile al pomeriggio con una grande festa/sarabanda inaugurale cui sono tutti invitati, grandi e bambini.

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