Torna
a Roma, in una versione completamente diversa e molto arricchita,
dopo il debutto del 2008, lo spettacolo Refugees, ideato e diretto da
Ugo Bentivegna, l’eclettico artista palermitano che si divide tra
recitazione e lavoro alla regia. Argomento quanto mai tristemente
attuale per riproporre le storie tratte dal libro “La notte della
fuga”, edito da Avagliano Editore, stavolta in uno storico teatro
romano, il Quirino – Vittorio Gassman. Sarà una suggestiva e
toccante commistione tra prosa, musica, danza e immagini a dar voce
ai drammi di chi solitamente voce non ha. Un vero adattamento
teatrale, con la consulenza dell’autrice del libro, la scrittrice
Donatella Parisi, che punta le luci su vicende i cui protagonisti
sono ragazzi provenienti dal Kurdistan, dalla Mauritania, dalla
Colombia e dalla Repubblica Democratica del Congo.
I racconti saranno accompagnati dal suggestivo e poetico gioco di suoni, corpi ed immagini che avranno lo scopo di arricchire artisticamente le testimonianze, affidate alla voce di Valeria Contadino, di quelli che solitamente non vengono pensati come celebri rifugiati nell’immaginario collettivo. A partire da Gesù, Miriam Makeba, Isabelle Allende, Albert Einstein, Rudolf Nureyev, tutti hanno condiviso la stessa parte di destino nel disagio della condizione di rifugiati. Lo spettacolo è realizzato anche grazie al coinvolgimento degli ex allievi della Star Rose Academy, diretta da Claudia Koll, e la stessa Claudia sarà protagonista, insieme a Bentivegna, nel raccontare le quattro storie che saranno il cuore della serata.
I racconti saranno accompagnati dal suggestivo e poetico gioco di suoni, corpi ed immagini che avranno lo scopo di arricchire artisticamente le testimonianze, affidate alla voce di Valeria Contadino, di quelli che solitamente non vengono pensati come celebri rifugiati nell’immaginario collettivo. A partire da Gesù, Miriam Makeba, Isabelle Allende, Albert Einstein, Rudolf Nureyev, tutti hanno condiviso la stessa parte di destino nel disagio della condizione di rifugiati. Lo spettacolo è realizzato anche grazie al coinvolgimento degli ex allievi della Star Rose Academy, diretta da Claudia Koll, e la stessa Claudia sarà protagonista, insieme a Bentivegna, nel raccontare le quattro storie che saranno il cuore della serata.
I due
si gioveranno dell’accompagnamento al pianoforte di Marco Ciardo e
della voce di Enrica Arcuri che interpreterà delle canzoni in tema
con la serata, classici di Elton John, di Fiorella Mannoia, dei
Negramaro e di Rod Stewart. A Stefano Grillo è affidata una lettura
dei dati del processo migratorio in Italia e nel mondo, un fenomeno
universale e inarrestabile che affonda le proprie radici nella notte
dei tempi. E da lontano (ma nemmeno tanto) passato proviene l’ultima
storia di questo toccante spettacolo, quella di Maria, che attraverso
la voce della Contadino ci rifarà vivere le emigrazioni di massa
degli italiani in Argentina, conducendoci all’interno di un flusso,
di un “ritmo universale della vita”, di un’unica comunità in
cui riconoscere la propria identità. Per essere in grado di
apprezzare e cogliere le differenze.
I
protagonisti ce la metteranno tutta per emozionare il pubblico e
offrire un interessante spunto di riflessione. In tempi dove si fa a
gara a chi strilla di più, è già un passo avanti. Ci aspettano al
Teatro Quirino Lunedì 27 aprile alle 20,30.
Paolo
Leone
Si
ringrazia l’ufficio stampa dell’evento, nelle persone di Alma
Daddario e Nicoletta Chiorri.
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