Roma,
Teatro Golden (Via Taranto 33). Dal 21 aprile al 17 maggio 2015
Foto Annalisa Borrelli |
Inizia
nel migliore dei modi il gran finale di stagione al Teatro Golden,
con la nuova commedia del “quadrumvirato” ormai affermatissimo e
composto dai fratelli Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli. Con
Ritorno al presente, una graziosissima storia di amicizia e di
affetti alle prese con l’impietoso trascorrere del tempo, si ha la
piacevole sensazione di essere tornati ad assistere ad un teatro sì
leggero, ma dalla storia ben scritta, plausibile, non povera di
contenuti ma che anzi strizza l’occhio con eleganza a quei
sentimenti che avevamo riposto in un angolino del nostro cervello ma
che tutti abbiamo felicemente vissuto. Il cast proposto per questa
dolce operazione è di tutto rispetto ma, soprattutto, si dimostra
all’altezza della situazione in barba a chi storce il naso di
fronte a personaggi che non calcano assiduamente le tavole dei
palcoscenici. Un vizio tutto italiano.
Filippo,
interpretato da un bravo Nicolas Vaporidis, è uno spregiudicato
speculatore edilizio e improvvisamente accusa un malore che lo induce
a comporre il numero di telefono dell’amico Pippo, un affermato
neurologo. Ma Filippo non lo sa, perché il suo cervello è tornato
indietro di diciotto anni e si è fermato alla sera della festa in
cui l’affiatatissimo gruppo di amici, che ora accorre nel suo
fastoso appartamento, avvisati dal medico, si era sgretolato proprio
per colpa del tradimento di Filippo-Nicolas ai danni di Giuseppe
(Ruben Rigillo) con la fidanzata di quest’ultimo. Si ritrovano,
giocoforza, tutti insieme dopo diciotto anni da quella brutta serata.
Sarà l’inizio di un terapeutico viaggio a ritroso, ma per
tutti, alla ricerca di ricordi ma anche di perduti sentimenti, di
amicizia mai del tutto scomparsa, di scherzi e aneddoti, di sogni e
amori cercati, sperati o infranti. Come un filo che mantiene unito
quel gruppo nonostante gli anni di lontananza, i differenti percorsi
e i vecchi rancori. Quando Andrea (un pirotecnico Augusto Fornari),
ha l’idea di chiamare anche Laura (Elena Di Cioccio), la
coprotagonista di quel lontano tradimento, sembra una decisione
avventata e invece sarà funzionale al completo recupero (anche
morale) del povero Filippo ma soprattutto alla riscoperta di un forte
legame tra gli amici di sempre. E si accorgeranno che non tutto era
come sembrava diciotto anni prima.
Ritorno
al presente è una commedia delicata, elegantemente
divertente, che ha il merito di affrontare i temi dell’amicizia,
delle vite che inevitabilmente percorrono sentieri diversi dagli
iniziali, e quasi utopistici, entusiasmi adolescenziali. Lo fa senza
cadere nel melenso, con bei dialoghi, grazie anche alla bravura degli
autori nei tratteggi dei personaggi e nella scelta degli interpreti,
tanto eterogenei quanto affiatati e convincenti nella messa in scena.
Vaporidis, Rigillo (reduce dalle fatiche di “Doppio sogno”),
Angeletti e Di Cioccio, ognuno con le proprie caratteristiche,
forniscono un’ottima prova in una prima affollatissima di pubblico
e vip. Una menzione particolare per Augusto Fornari, autore, regista
e in questo spettacolo interprete di grandissimo livello nel suo
personaggio Andrea “er piattola”, l’anima pura del gruppo,
un’autentica bomba comica. “Eternare il presente” forse si può,
se si riscoprono i valori veri, quelli che non pretendono nulla in
cambio, seppure nella crescita inevitabile. In scena fino al 17
maggio, questa piacevolissima commedia non potrà che crescere
ulteriormente. Da vedere, con un pizzico di commozione..
Paolo
Leone
Produzione
Andrea Maia-Teatro Golden e Vicenzo Sinopoli presenta: Ritorno al
presente, da un soggetto di Andrea Maia e Giuseppe Caravaglios. Di
Augusto Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia e Vincenzo Sinopoli.
Regia
di Augusto Fornari.
Si
ringrazia l’ufficio stampa del Teatro Golden nella persona di Daria
Delfino.
mi informerei
RispondiEliminahttp://www.teatroteatro.it/articoli_dettaglio.aspx?uart=5614
sempre per vostra informazione
RispondiEliminahttp://ilbelloeilcattivotempo.blogspot.it/2014/10/il-tempo-delle-mail-al-teatro-dei-satiri.html