Teatro della Luna dal 5 al 20 Maggio 2015
Il
Musical degli equivoci e delle ambiguità festeggia il suo 40° compleanno
E’ la prima di uno
dei musical più famosi, e al Teatro della Luna, se ne respira l’atmosfera già
all’entrata: sono numerosi, infatti, i fan travestiti
dai personaggi dello Show. Più ci si
avvicina alla platea e più si è già nello spettacolo stesso che non invecchia
mai, e continua a travestirsi con i
simboli che più lo rappresentano: autoreggenti a rete e tacchi rossi da mistress transexual.
Non appena inizia lo Show, riviviamo ancora una volta il
percorso di Brad e Janet, la giovane coppia di fidanzati protagonista, che
scoprono un sé recondito e “sporco”, le perversioni e i loro desideri sessuali
che mai prima d’ora avrebbero osato soddisfare. Dall’essere entrambi
letteralmente Like a Virgin
sprigionano tutta la loro tensione erotica e con lo stesso partner. Il loro
seduttore è infatti il bizzarro Dottor Frank’n’Furter, transessuale, che vive
nella casa dove sono i due sono accidentalmente capitati, durante un temporale,
a causa della macchine in panne.
Lo spettacolo ha
decisamente catturato l’attenzione del pubblico: ci ha fatto ballare e cantare
con gli attori, ci ha fatto accendere le torce dei cellulari nei momenti
romantici, i suoi protagonisti stravaganti ci hanno fatto percepire le loro
sensazioni e una colonna sonora 100% rock’n’roll ci ha fatto scatenare!
Scenografia colorata,
tendaggi da Burlesque, musiche rock, suoni forti di chitarre elettriche, colori
cupi, riflettori puntati sui singoli attori, tacchi alti, giarrettiere,
corpetti, intimo rosso e nero e una contrastante biancheria immacolata nel
finale: ecco tutto ciò che ha colpito e ci ha tenuto sulle sedie durante le
circa due ore di spettacolo.
E’ stata emozione su
emozione, un sobbalzare di cuori all’unanimità del progresso e delle scoperte
personali dei personaggi. Siamo noi in mezzo loro, siamo loro! E tutti i fan
intorno ci ricordano le battute che sanno a memoria, fino al mettersi un
giornale in testa come fa Janet per ripararsi dalla pioggia o a ballare sulle
note della canzone più famosa come il Time Warp:
Ed è così che la
compagnia ufficiale del The Rocky Horror
Show di Richard O’ Brien* attualmente in tour, tappa Milano, riesce a
trasportarci negli equivoci, a catapultarci nelle ambiguità della casa del
dottor Frank’n’Furter, dove il proibito diventa permesso, dove l’inconsueto
diventa la normalità, dove l’osare è il vero divertimento ed è il vero
soddisfare e soddisfarsi. Gli attori hanno delle voci potenti, come le vuole il
rock, suadenti o stridule all’occasione, ma comunque sia è l’alto
coinvolgimento del pubblico che rende il mix cantato e recitato, una formula
perfetta e letteralmente da brivido!
E come per Brad e
Janet, anche noi ci ricorderemo per sempre di questa notte, con il messaggio
sempre più attuale che ognuno di noi dovrebbe far suo:
Don’t dream it, BE IT!
Spettacolo
coinvolgente: da vedere!
Flavia
Severin
“E striscianti sulla
superficie della Terra, degli insetti, chiamati 'la razza umana'... Persi nel
tempo. Persi nello spazio. E nel significato"
Finale Rocky Horror Picture
Show, Richard O’ Brien, 1975
*Rocky Horror Company Limited & BB Promotion GmbH
Regia di Sam Buntrock
ciao Flavia, ti stavo cercando aaalemanno@gmail.com
RispondiEliminaciao flavia, ti stavo cercando aaalemanno@gmail.com
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