Teatro Brancaccino, Roma.
Dal 14 al 23 maggio 2015
"Corso
involontario per l'uso di evidenti debolezze" di Lorenzo Gioielli per la
regia di Virginia Franchi: secondo una statistica dell'Organizzazione Mondiale
della Sanità, ogni anno l'un per cento degli occidentali muore. Il "corso
involontario per l'uso di evidenti debolezze" offre un impagabile
servizio: rivela chi dei presenti allo spettacolo morirà entro dodici mesi.
Uno spettacolo
fresco, frizzante e al contempo pregno di emozioni tangibili. Una regia scarna,
povera, basata esclusivamente sulla ricerca attoriale, proprio quella ricerca
che negli ultimi tempi, in diverse rappresentazioni, sta venendo meno, dando
invece maggiore credito e lustro all'apparenza visiva, con sedicenti costruzioni
sceniche che mostrano solo del fumo ma niente arrosto.
Lorenzo Gioielli,
bravissimo attore, la sua naturalezza, il suo minimalismo, risaltano agli
occhi, dando ordine alla scena ed eleganza negli scambi, nonostante vesta i
panni di un logorroico e antiquato presentatore, alle volte sopra le righe ma
mai grottesco. Gioielli incanta, diverte e soprattutto dà prova che per essere
attori non c'è bisogno di grosse architetture scenografiche. Gioielli, si
presenta anche come autore, dimostrando e confermando la sua classe, il suo
disegno geometrico e meticoloso della scena, quasi a illustrare in maniera
coerente e longilinea quello che poi sarebbe stata la regia.
Andrea Lolli, nei
panni dell'attore Ennio Monni, calato pienamente nel personaggio, un'intensità
coinvolgente e assoluta padronanza tecnica del mezzo attoriale.
Da sottolineare
l'interpretazione di Elisa Di Eusanio, grande coerenza tra verbo e movimento
scenico, con eleganza e pulizia è riuscita a distaccarsi completamente
dall'essere attrice arrivando ad essere personaggio. Molto bene anche
l'emergente Valentina Cretella.
Una regia basata
sullo studio attoriale, portando un senso di naturalismo senza abusarne;
peccato per lo schema luminotecnico alle volte ripetitivo e ridondante. La poca
attenzione dal punto di vista del montaggio scenico, però, porta
inevitabilmente sul finale a calare d'intensità, magari un totale
stravolgimento scenico avrebbe dato maggiore ritmo e fluidità agli attori che
risultavano essere stanchi e (alcuni per inesperienza) sazi.
Un grande studio
attoriale, azzeccatissima la scelta di non abusare dell'aspetto scenografico
lasciando gli attori nudi e crudi, ma forse un'invenzione registica in più
poteva dare maggiore fluidità alla composizione.
Voto: 6,5
Cristian
Bolognini
LISA
presenta
CORSO INVOLONTARIO
PER L’USO DI EVIDENTI
DEBOLEZZE
di Lorenzo Gioielli
con
Valentina Cretella
Elisa Di Eusanio
Lorenzo Gioielli
Andrea Lolli
Marzia Meddi
Marco Morana
Valeria Spada
Arcangelo Zagari
scene Mascia Debracenko
costumi Giuditta Londino
disegno luci Paolo Meglio
movimento scenico
Marzia Meddi
aiuto regia Valeria Spada
grafica Andrea Minnucci
lfoto della locandina di
Gabriele Gelsi
ufficio stampa Giulia
Taglienti - Off Rome
produzione e organizzazione
LISA
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