Milano,
Teatro della Luna. Fino al 20 maggio 2015
A Milano, al Teatro Della Luna, sarà in scena
fino al 20 maggio il musical cult capolavoro di Richard O’Brien, The Rocky Horror Show dopo dieci anni di
assenza, unica tappa italiana con quella di Forlì, immediatamente successiva.
Compie 42 anni, avendo debuttato nel 1973 al
Royal Court di Londra, uno dei musicals più amati ma anche più discussi della
storia di questo genere di spettacolo, tradotto in tutte le lingue e visto da
oltre venti milioni di persone nel mondo, da cui è stato tratto il celebre film
The Rocky Horror Picture Show, del
1975. Uno spettacolo unico nel suo genere, con brani ormai entrati nella storia
come The Time Warp e Sweet Transvestite, con idee irriverenti
e bizzarre, soprattutto per l’epoca in cui è uscito.
La trama non è tra le migliori che siano
state scritte, un incrocio tra La
Famiglia Addams e Frankestein Junior:
due fidanzati, Brad e Janet, vanno a trovare un loro ex professore, il Dottor
Scott; durante il viaggio in macchina, a causa di una gomma bucata, sono
costretti a raggiungere a piedi la prima abitazione che trovano sulla strada
per cercare un telefono e chiedere aiuto. Si imbattono dunque in un castello
molto particolare, in una notte speciale: vi si sta svolgendo la convention annuale
dei Transylvani, creature bizzarre e singolari. A cominciare da Riff Raff, il
maggiordomo, sua sorella Magenta, cameriera, Columbia, groupie del più bizzarro in assoluto, ossia il padrone di casa,
Frank’N’ Furter. Presentandosi in guépière, calze a rete e tacchi, si dichiara senza
problemi travestito e bisessuale, e sta per dare vita ad una creatura speciale,
perfetta, il bellissimo Rocky del titolo, con
molti muscoli. Frank invita Brad e Janet a fermarsi al castello; i due
assistono attoniti ad un turbinio di strane creature e situazioni: la creazione
di Rocky, l’omicidio di Eddie, ex amante di Frank e nipote del Dottor Scott,
rifiutato da Frank perché con pochi muscoli; l’arrivo del Dottor Scott a
sventare i piani di Frank; la ribellione di Riff Raff e Magenta che porterà al
triplice omicidio di Columbia, Frank e Rocky; alla fine, Brad e Janet
diventeranno come loro. I fratelli transilvaniani Riff Raff e Magenta
trasportano allora il castello verso il pianeta Bisesso, nella galassia
Transilvania, permettendo prima a Brad, Janet ed al Dottor Scott di fuggire dal
castello. I tre si trovano così sperduti e confusi nella polvere lasciata dal
decollo. E striscianti sulla superficie
della Terra, degli insetti, chiamati 'la razza umana'... Persi nel tempo. Persi
nello spazio. E nel significato. Così si chiude lo spettacolo.
La versione presentata è in lingua originale,
con qualche intervento in italiano giusto per dare un minimo di trama a chi non
parli inglese. Gli interpreti sono semplicemente perfetti: come sempre quando
si ha occasione di vedere compagnie anglofone, che provengano da Broadway o
Londra, non si può non notare l’abissale differenza con chi, in Italia, afferma
di saper fare musical. Tutti con voci incredibili, tutti perfettamente nel
ruolo, in confidenza con battute recitate e coreografie, nemmeno una sbavatura,
nulla da riportare, se non ammirazione.
Nell’immaginario collettivo Frank è il moro
riccio Tim Curry del film; Rob Fowler è invece un Frank biondo, con una voce
incredibilmente potente ed estesa, a suo agio sui tacchi meglio di una donna;
difficile non citare Stewart Matthew Price (Riff Raff), altra voce da capogiro,
così come Maria Franzén (Magenta), Harriet Bunton (Janet), David Ribi (Brad),
Vincent Gray (Rocky), Hannah Cadec (Columbia). Bellissime le scene ed i costumi
di David Farley, bella regia scorrevole di Sam Buntrock e coreografie (poche)
di Matthew Mohr. Da non perdere, soprattutto per gli amanti del genere.
Chiara
Pedretti
Teatro
della Luna
Via
G. Di Vittorio – Assago (MI)
Fino
a 20 maggio; da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica
ore 15.30
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