Sara
Dall’Olio è una giovanissima attrice pescarese ed è proprio a Pescara che ha
fatto parte della troupe del docu-film “Il Traghettatore” del regista Alessio
Consorte, che parla proprio della storia e dell’attualità della città
abruzzese. Sara ci parla di questo e anche di altro…
Ciao
Sara, potresti raccontarmi la tua formazione di attrice?
Ciao Stefano,
innanzitutto volevo ringraziarti per avermi chiamato per l'intervista. Allora,
io ho sempre avuto la passione della recitazione fin da bambina, quando
improvvisavo già delle piccole parti con mia sorella; poi ora è da un anno che
frequento la "SMO", la scuola di recitazione diretta dall'Attore
Giampiero Mancini.
Io penso che la
determinazione, il coraggio e l'impegno siano i tre fattori che ti aiutano in
questo mondo, sono del parere che nessuno ti regala niente e solo dimostrando
di avere delle qualità e impegnandoti puoi farti largo in un mondo molto
difficile; difficile, ma non impossibile, sopratutto quando ci sono un sogno e
un obbiettivo penso ci si possa riuscire, sperando anche d’incontrare le
persone giuste al momento giusto. L’umiltà inoltre è la cosa che va messa al
primo posto, perché come puoi arrivare a essere un personaggio famoso, puoi
arrivare a non essere nessuno.
Il
tuo ultimo lavoro è il Docu-film “Il Traghettatore” di Alessio Consorte,
parlami un po’ di questa esperienza e del ruolo che interpreti…
Durante le riprese del film |
Si tratta di un
docu-film molto interessante, che racconta tutta la storia di Pescara e i piu'
importantii avvenimenti accaduti fino ad oggi – si tratta del primo film che
parla di questa città. In alcune scene il regista Alessio Consorte fa un
omaggio al celebre poeta pescarese Gabriele D'Annunzio, con la rappresentazione
del personaggio della figlia di Jorio, che è proprio il personaggio da me
interpretato, una giovane donna molto seducente, ma anche pronta a sacrificarsi
per amore. E' stato molto bello interpretare questo personaggio e mi ci sono
rivista molto; mi sono trovata molto bene con il regista Alessio Consorte, che
ringrazio per avermi dato questa possibilità.
La
Pescara del film corrisponde alla Pescara reale secondo te?
Secondo me sì,
perché, come ho detto, essendo un docu-film, racconta per la prima volta sia
gli eventi storici (dell’epoca di Gabriele D'Annunzio) e sia gli eventi
attuali.
A
parte questa esperienza, ce n’è un’altra che reputi importante per la tua
carriera? Perché?
Sì, proprio
quest'anno ho avuto una esperienza molto bella e indimenticabile, ho
participato in alcune scene del film di Paolo Genovese "Sei mai stata
sulla luna?" con Raul Bova e Sergio rubini; è stata un'emozione poter
stare in un cast di grandi attori, diciamo "non e'da tutti giorni".
La cosa più bella è stata poter vedere come funziona un set cinematografico e
capire che per fare bene delle scene bisogna riprovare per ore ore; poi parlare
con loro è stato un vero e proprio sogno.
Chi
è Sara fuori dal set?
Sara fuori dal set è
una ragazza molto semplice, dolce e molto disponibile, è una ragazza vera, non
finta, e non una persona che se la crede, anche perché la cosa che mi hanno
insegnato i miei genitori è non vantarsi mai ed essere semplice. Non mi piace
essere snob, mi piace essere sempre disponibile con tutti.
T’ispiri
a qualche attrice?
Sì, mi è sempre
piaciuta Marilyn Monroe, sia per i ruoli che ha interpretato sia come persona,
mi ci rivedo molto.
C’è
un personaggio che ti piacerebbe interpretare?
Sicuramente il
personaggio che mi piacerebbe interpretare è Elisa di Rivombrosa, mi piace
molto il genere in costume storico ottocentesco.
Progetti
futuri?
Bella domanda...
qualche progetto c'è, anche se non vorrei troppo sbilanciarmi per una questione
di scaramanzia. Dovrei prendere parte a una commedia intitolata la SQUOLA, per
la regia di Antonio Lusci, che girerò,
se tutto va bene, a settembre.
Curata da Stefano Duranti
Poccetti
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