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19 maggio, 2015

“Wandering Walls” di Raffello Lucci. Il “Treno dei mortali immortali”. Di Stefano Duranti Poccetti


Un treno la mostra “Wandering Walls” dell’artista Raffaello Lucci, un treno che trasporta grandi personalità del passato, a cui Lucci ridà vita attraverso pochi tratti, pochi ma incisivi colori, la cui espressione basta da sola per colpire l’occhio e il cuore dell’attento visitatore. Turing, Voltaire, Goya, De Andrè… molti altri fanno parte di questo speciale “treno”, i cui “vagoni” sono collegati tra di loro da opere grafiche dello stesso artista. Le opere sono create in modo da diventare dei veri e propri muri, muri che si possono aprire grazie a due ante: ed è così che si apre un nuovo mondo, il mondo che il muro nasconde, un mondo che solo la metafisica forza dell’astrazione può rendere tangibile, materico, perfettamente vivo e presente. Quei personaggi sono qui e ora, le loro frasi riecheggiano con energia per tutta la sala.
 
È proprio questa “Wandering Walls”, che vede come protagonisti i soggetti di cui si è parlato, a cui l’autore ha dato un “volto” a suo modo e a cui ciascuno può dare un suo “volto”. Eccezionali le opere, da valutare non solo singolarmente, ma anche e soprattutto inserite in questo contesto: il treno… un treno che potremo chiamare “Treno dei mortali immortali” - di chi c’era e di chi rimane, per sempre; treno rappresentato da una bellissima struttura in metallo, che offre leggerezza e apertura al complesso.

Fino al 30 giugno 2015 nel Cortile di San Francesco a Cortona, da visitare!


Stefano Duranti Poccetti

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