Ciao
Giovanni, è da un po' che non ci risentiamo, dai tempi della "famosa"
intervista che mi facesti anni fa... di cosa ti sei occupato in questo periodo?
In questi anni ho
fatto un bel po' di cose, appena finita l'università ho passato un paio d'anni
alla ricerca di un lavoro "standard", tuttavia non ho mai abbandonato
le mie passioni: la musica, in particolare scrivere canzoni, comporre e fare
video.
Cos'è
Audiofollia?
Ecco la pagina che
può spiegare tutto nei minimi
dettagli:
http://www.audiofollia.it/info
Mi
ricordo che sei un personaggio molto eclettico: reciti, suoni... sei un po' uno
show-man. Qual è l'arte che preferisci?
Principalmente amo
scrivere canzoni e arrangiare, successivamente amo comporre musica strumentale,
scrivere in generale, recitare, far video, cantare.
Secondo
te che cos'è l'arte?
Per me l'arte è la
necessità di trasformare in realtà le proprie proiezioni mentali.
E
la tua arte passa dai canali digitali... quanto sono diventati oggi per l'arte
questi canali, quanto il modo di recepire l'arte è cambiata in questi ultimi
anni?
Sostanzialmente dal
punto di vista della "fruizione" è cambiato tutto. Da un lato c'è
tantissima scelta, dall'altro sempre meno attenzione, sempre con un
atteggiamento generale di "mordi e fuggi".
Non si legge mai per
intero un articolo, si ascoltano pochi secondi di una canzone, si consumano
pochi attimi di un video, forse solo chi ha la fortuna di andare a teatro o al
cinema, si siede e fruisce dello spettacolo in maniera totale.
Dal web e dalla tv
purtroppo interferiscono moltissimi altri fattori: le proprie distrazioni, la
pigrizia, la mancanza di cultura dilagante. Gli aspetti positivi sono che se
utilizzati al meglio sono dei mezzi potentissimi, infiniti, una grandissima
risorsa, se utilizzati male
invece, un
appiattimento devastante.
Come
ti definiresti in poche parole?
Potrei definirmi un
lavoratore creativo digitale, per via dei servizi
offerti tramite il
portale Audiofollia.
Progetti
futuri?
Estendere ancora di
più il brand Audiofollia, non solo a livello produttivo, ma anche come webzine,
continuando a moltiplicare ancora il flusso di visite in maniera esponenziale e
costante.
Curata
da Stefano Duranti Poccetti
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