Sui Navigli, vicino
alla Darsena di Milano, luogo diventato, dalla sua rinascita, un nuovo centro di aggregazione per i cittadini e i
turisti, venire qui è come fare una gita fuori porta pur rimanendo nel cuore
della metropoli lombarda, sorge, in un cortile dell’antico Corso San
Gottardo, la galleria M.A.D. gestita da Alessandra Magni e Carlo Greco.
Forse gestito non è
la parola giusta, troppo formale, dato che Alessandra e Carlo considerano questo spazio come una loro creatura, da amare, coltivare, far
crescere e far conoscere. Un sogno nel cassetto che finalmente si è realizzato,
e immaginiamo con quanti sacrifici, passione e speranze. Quel mad si riferisce prima di tutto a loro,
pazzi come tutti i visionari, gli artisti,
chi prova a cambiare qualcosa, chi non si arrende e chi vuole dare voce
ai sogni. Eppure, nonostante un po’ di pazzia, i piedi sono saldi per terra,
perché per realizzare i sogni ci vuole un quotidiano lavoro di ricerca, di
selezione, di organizzazione,di
preparazione. Una fatica che sta dando i suoi frutti visto il numero di
artisti internazionali che, dall’apertura avvenuta il 14 febbraio 2015, si sono
avvicendati nella galleria, esponendo le loro opere che vanno dalla pittura, al
design di gioielli, alle installazioni, alle live performance.
Sì perché M.A.D. è
l’abbreviazione di Moda Arte Design, tre discipline che si incontrano, si fondano,
si confrontano, in questo spazio particolare, accogliente e caloroso come i due
fondatori ai quali vorrei fare un po’ di domande, perché li conosciate meglio
anche voi.
CdS: Partiamo dal
luogo. Molto particolare, nella vecchia Milano,
il giallo delle mura antiche, un cortile di ringhiera, la vecchia
darsena che incontrano il nuovo, il presente
rappresentato da voi e dagli
artisti che ospitate.
Carlo: E’ stata
un’odissea ma alla fine Ulisse ha trovato la via :-)
Alessandra: Io sono
da sempre affascinata dalle vecchie corti e case di
ringhiera, mi
rimandano a posti di vacanza, lontani dalla città, dai palazzi e dallo smog. Mi
sono sempre sembrati piccoli angoli nascosti dove venivano preservate genuinità
e spensieratezza, luoghi dove i bambini possono ancora scendere e giocare
scalzi, incontrando sui pianerottoli gli altri coetanei. Mi affascinano poi
tutti quei fiori rampicanti che cadono sempre dai balconi, non riesco ad avere
lo stesso verde e gli stessi colori nemmeno io nel mio giardino. Quando abbiamo
pensato ad uno spazio, mi è venuto naturale suggerire a Carlo di dirigerci
nella zona dei Navigli e di sbirciare all’interno di questi cortili. Oltre al
richiamo che nutrono per me, sono a mio avviso il luogo più adatto per svolgere
un’attività artistica e vivace, che deve differenziarsi dai negozi su strada:
ci deve essere un po’ di magia, non avrei respirato la stessa aria se mi fossi
trovata vicino a un macellaio o a un tabaccaio.
CdS: Anche voi due
rappresentate un punto di incontro… Carlo, sento il tuo accento un po’ del Sud…
Carlo: :-) In effetti
hai un buon udito, parlare di me è un po’ strano, so di essere divertente, per
il resto sono spesso lo specchio della persona che mi trovo davanti. Non amo le
persone negative, tendo ad allontanarle. L’incontro :-) con Ale più che altro lo
definirei un ritrovamento, è come se ci fossimo lasciati qualche vita fa e
oggi, dopo avere ripercorso con la moviola le radici del nostro amore, stiamo
continuando qualcosa lasciato a metà.
Alessandra: Ebbene sì, e che incontro! Dei più
strabilianti. Ci ha unito la mia smisurata passione per la Sicilia, terra di
profumi e sapori, di gente sincera e viva, terra di mare. Un luogo dove mi sono
sempre sentita a casa, ancor prima di conoscere Carlo, senza sapere il perché.
Il destino me lo ha rivelato qualche tempo dopo, quando l' ho conosciuto
attraverso le fotografie della sua terra. Scatti fotografici galeotti, tanta ammirazione
ed è “scattato” anche il nostro amore. Da li sono partite le tante trasferte,
fino ad aver posto le basi per costruire la nostra vita insieme, devo dire con
grande sacrificio di Carlo che ha lasciato tutto per venire qui a Milano.
CdS: Possiamo dire
che è l’arte che vi ha unito, oltre che l’amore…
Carlo: La vita è
composta al 99% di arte, parlo della vera vita, quindi si, confermo.
Alessandra: In un
certo senso si, perché appunto ci siamo conosciuti tramite la fotografia.
CdS: Carlo tu fai anche
il fotografo, giusto?
Carlo: Sì :-) ma sei
super informata!!!
CdS: Ho visto le tue
foto, certo!
Carlo: Confermo anche
questo. La fotografia mi è stata vicina
e mi ha insegnato a vedere la vita e le cose attorno a me con un terzo occhio…
non so, a volte era quello del cuore, a volte invece ho lasciato che mi si
mostrasse, attraverso di esso, una visione differente dalla realtà.
CdS: Tu Alessandra
sei anche mamma… oltre a tutto il resto.
Alessandra: Io faccio
anche la mamma da quasi un annetto e sono felicissima di avere una bimba
meravigliosa, che ci accompagna in tutto quel che facciamo, seppure con le
tante limitazioni e difficoltà. Mi districo tra tutto e cerco di fare del mio
meglio, metto passione in tutto: nello scrivere testi e pubblicizzare i nostri
artisti, così come nel preparare le pappe per la pupa e così via per tutto.
CdS: Come selezionate
gli artisti? Sono scelte istintive o più ragionate?
Carlo: Sono per dare
voce all’amore per l’arte e tutto questo non ha una Firma. La bellezza spesso è
celata quindi preferisco sapere chi c’è dietro un’opera. Il criterio
sicuramente è molto singolare, ma per me conta tanto l’artista, molti dei
selezionati hanno una duplice vita, vivono in due mondi differenti, e quando
dal loro mondo fatato e magico e a volte onirico, fuoriescono certe visioni...
beh, chapeau!!!
Alessandra: Si occupa
della selezione prettamente Carlo e a volte lo facciamo insieme. Quando ci
metto io lo zampino, sempre, sempre, sempre, vado ad istinto e sensazione: non
guardo il titolo di studio, la professione, i premi alla carriera, decido solo
in base al gusto e alla bellezza di un’opera. Decido in base a quello che mi
comunica, indipendentemente da tecnica, stile. Sono una persona emotiva e
viaggio “a pelle”.
CdS: Vi siete mai
trovati in disaccordo sulla scelta?
Carlo: Si certamente,
ma si trova sempre una logica e ponderata decisione.
Alessandra: ci
confrontiamo sempre e discutiamo molto, abbiamo entrambi due caratteri decisi,
forti e determinati: Carlo è più impulsivo, io più “diplomatica”, lui è più
genio e io gli sono complementare col resto. Non a caso ci occupiamo di cose
diverse. Unire i caratteri e le diverse “teste” è la carta vincente, ognuno di
noi ci mette del suo, in base al suo pensiero e alla sua esperienza e ognuno fa
quello che gli riesce meglio. In questo modo raggiungiamo il massimo.
CdS: Come avviene la
ricerca?
Carlo: La ricerca non
è mai facile, tendenzialmente cerco di unire codici differenti di popoli e
culture a volte completamente opposte ed è bello unire queste opere in un posto
come M.A.D.
come se fosse una torre di Babele. Lavorare con artisti da tutto il mondo non è
per nulla facile, sono tutti degli Dei, il lavoro è delicatissimo e lo si fa
con molta passione e amore, poiché dietro ogni opera c’è un artista, un mondo
sempre differente da scoprire.
Alessandra: Lascio la
parola al selezionatore ;)
CdS: Di un artista vi
interessa anche il lato umano? Il suo carattere?
Carlo: Fondamentale
che ci sia una determinante percentuale di empatia.
Alessandra:
Assolutamente, è un requisito fondamentale per far parte della nostra
“famiglia”. Noi instauriamo principalmente un rapporto di fiducia, stima ed
amicizia con ogni artista. Siamo molto friendly, nel rispetto della
massima professionalità. Amiamo le persone come noi, amiamo percepire passione,
entusiasmo. Non abbiamo mai scelto qualcuno giusto “per avere un numero in
più”. Così come non abbiamo mai accettato di lavorare con qualcuno che non ci
andava, per “monetizzare” o per “sfruttare una conoscenza di quelle giuste”.
Non è nel nostro stile.
Carlo: Milano è
un’ottima vetrina. Poi chiaramente se stiamo con le mani conserte, dubito
possano realizzarsi grandi progetti. Un mix di tutto, impegno, progetti,
vetrina, fa si che si possano creare delle basi solide.
Alessandra: Milano,
nonostante i tempi, è sempre per eccellenza secondo me la capitale della Moda,
dell’Arte e del Design. Tutti ambiscono ad esporre ed avere nel curriculum
un’esperienza a Milano. Tutti i grandi
passano di qua: gli stilisti durante le Fashion Week, i designer durante il
Salone del Mobile, gli artisti nelle grandi esposizioni cittadine. La città è
ricca, è un fulcro e una calamita per emergere, per farsi notare, nonostante la
concorrenza spietata. Ritengo che sia una tappa fondamentale per un artista,
così come le altre metropoli del mondo, vedi Londra, Tokyo, New York e Parigi.
CdS: Il vostro
orizzonte è piuttosto ampio : artisti americani, giapponesi, francesi,
svizzeri, norvegesi, spagnoli. Cosa li accomuna? O pensate che ci siano
differenze abissali tra di loro?
Carlo: questa penso
sia la particolarità e la bellezza del nostro progetto, almeno dal mio punto di
vista :-)
Alessandra: Ogni
artista da noi è accomunato all’altro dalla passione per ciò che fa, dalla
voglia di fare e di fare bene, dalla voglia di essere rappresentato e di farsi
conoscere anche a Milano. Molti artisti sono bravissimi e notissimi nei loro
paesi, però magari non sono conosciuti in Italia. Per il resto ogni artista è
unico e diverso, ognuno con la sua tecnica, il suo stile, i suoi colori, la sua
irruenza o metodicità. Non abbiamo infatti opere simili ad altre nella nostra
Galleria, anche perché noi ci teniamo a diversificare ed offrire al nostro
pubblico sempre cose diverse e particolari.
CdS: Vi spaventa la
concorrenza? Come l’affrontate?
Carlo: No non ci
spaventa, non la vediamo, non stiamo li a monitorare o a vedere come lavorano
gli altri, anzi so che spesso sono loro a copiare e cercare di emulare il
nostro sistema e questo ci fa piacere. La concorrenza è stimolante e ci porta a
dare sempre il meglio, questa è la mia
visione di concorrenza: dare in termini di qualità e professionalità sempre il
di + che fa la differenza :-)
Alessandra: Non per
presunzione, ma no. Non mi spaventa. Io sono fiera di ciò che facciamo, di ciò
che abbiamo costruito e dell’affetto e della stima che gli artisti nutrono per
noi. Nessuno inventa nulla e non siamo
gli unici a fare bene ed offrire un buon lavoro. A Milano poi, vogliamo
parlarne? Con tutta la concorrenza che c’è. Ma ognuno fa il suo, io non guardo
mai cosa fanno gli altri. Possono fare
meglio o peggio, quel che conta è quello che accade in M.A.D. e i
risultati che otteniamo noi.
CdS: Milano in questo
periodo di EXPO come vi sembra?
Carlo: :-) paradossalmente mi sembra più vuota :-)
Alessandra: Non mi
pronuncio... Se ne parla già talmente tanto che risparmio altri commenti.
CdS: E il dopo EXPO
come lo vedete? Cosa vorreste per chi come voi rischia, lavora con passione e fatica, in un campo che
sicuramente non è poi così avvantaggiato e aiutato?
Carlo: Non siamo
legati all’EXPO, molti hanno fatto di tutto per aprire prima dell’apertura di
EXPO Milano 2015 ma non noi. Sapevamo da prima che non aveva nessuna attinenza
al nostro progetto. Per il futuro abbiamo da attuare diversi progetti con la
moda, l’arte e il design e quindi siamo molto impegnati sin da adesso con la
programmazione di eventi e collaborazioni prossime.
CdS: Avete anche iniziative parallele oltre alle esposizioni?
Carlo: Certo ma
vorrei che fosse un piacevole segreto da svelare al momento giusto, seguiteci :-)
Alessandra: Sì
diverse. Carlo poi è un vulcano e a volte va tenuto a freno perché tutto non si
può fare. Le idee sono tante, progetti belli, cercando di offrire sempre
qualcosa di nuovo e di interessante.
Bisognerebbe avere giornate da 48 ore almeno per sviluppare tutto. Ci proviamo, è la nostra sfida continua.
CdS: Chi state
esponendo in questo periodo?
Carlo: Bella domanda :-) ma servirebbe una risposta chilometrica. gli artisti sono tanti e sono davvero
dei grandi e tra pittori, scultori, interior designer, fashion designer non
saprei davvero da dove cominciare, non vorrei
escludere nessuno poiché ognuno di essi meriterebbe di essere menzionato
e in maniera corposa. nel nostro sito www.madgallerymilano.com in continuo aggiornamento, trovate molte
risposte :-)
Alessandra: Abbiamo
una trentina di artisti a livello internazionale, provenienti da diversi paesi.
Si tratta di fashion designer, interior designer, jewelry designer,
fotografi, scultori e pittori. Abbracciamo diverse forme artistiche e tutti gli
artisti hanno caratteristiche interessanti e talento. Cerchiamo di ospitare
pezzi particolari che esulano dalla massa e dalla commercialità. Puntiamo
piuttosto sull’unicità e ricercatezza.
CdS: Perché un
artista dovrebbe esporre nella vostra galleria?
Carlo: Penso sia solo
una questione di compatibilità e condivisione del nostro operare, non abbiamo
la presunzione di paragonarci a grandi strutture museali né tanto meno a
importanti organizzazioni mondiali. Siamo una Galleria d’arte contemporanea
internazionale che cerca di dare quella giusta ed equilibrata visibilità alle
collezioni dei nostri artisti, e all’arte con artisti viventi in generale, che
ne possano godere i risultati e noi con loro.
Alessandra: Perché
siamo una “famiglia”, perché ci impegniamo e diamo il massimo per ripagare in
successo la loro fiducia in noi. Anche perché siamo molto mad e ci
distinguiamo un po’ dalla massa. Credo che in noi si possano riscontrare
serietà, professionalità e i “vecchi valori di una volta” nonostante la
modernità in cui viviamo.
CdS: Come vi troviamo
passando da Corso San Gottardo? Sventola la bandiera M.A.D?
Carlo: :-) quando vuoi un qualcosa di bello prima o
dopo lo trovi, trovarci sarà una bella esperienza!!!
Alessandra: basta
avere voglia di guardare “oltre” nel vero senso della parola.
CdS: E sul web?
Carlo : Certamente ci
trovate facilmente alla voce M.A.D.Gallery
Milano, troverete il sito ben composto con news section per gli eventi
futuri, una gallery di quelli passati e cosa fondamentale, i nostri
artisti e le loro opere che vi prego davvero di andare a guardare. Tuttavia, le
opere, anche se ben riprodotte fotograficamente, non potranno mai dare quella
sensazione che dal vivo darebbero per ovvi motivi quali le dimensioni o i
materiali adoperati, la resa cromatica cangiante secondo le prospettive ecc,
quindi ancora ben venga tutta la tecnologia ma come tante cose belle nella
vita... l’arte va assaporata dal vivo :-)
Alessandra: abbiamo
un sito internet in costante aggiornamento, una pagina facebook mantenuta molto
attiva, un profilo instagram, figuriamo nel sito ufficiale EXPO, e ormai
abbiamo collezionato un discreto numero di pubblicità. Credo quindi che
digitando M.A.D.
GALLERY MILANO non sia difficile scovarci nell’etere.
CdS: Il vostro motto?
Carlo: ATA
Alessandra: Amore,
questa posso capirla solo io :-) Fare
tutto come se vedessi solo il SOLE (da una celebre canzone di Elisa).
CdS: Il vostro
augurio?
Carlo: Di stare
ancora e per sempre in questo grande Amore, e poi quello di farci intervistare
il prossimo anno e darvi tante belle novità. :-)
Alessandra: Che la
favola, qualsiasi campo essa tocchi, continui (senza rospi e lupi cattivi).
CdS: Grazie allora
per la vostra disponibilità, ospitalità
e simpatia, oltre a quella sana dose di pazzia che avete aggiunto alla scena
artistica e creativa milanese, che, senza ombra di dubbio, oggi è la città più
internazionale e vitale d’Italia.
Buon lavoro Alessandra e Carlo e alla vostra M.A.D GALLERY!
Curata
da Daria D.
Nessun commento:
Posta un commento