Senza togliere nulla a nessuno, quando Enzo Garinei è salito sul palco del
Teatro Ambra alla Garbatella, per salutare il pubblico presente e
ufficializzare l’avvio di una nuova avventura con la sua Scuola di teatro “Le
Ribalte” nello spazio di Piazza Giovanni da Triora, un brivido di emozione lo
abbiamo avvertito tutti. Almeno quelli che hanno presente cosa significhi il
suo nome nella storia del teatro italiano. Con la sua presenza, ha illuminato
definitivamente la serata di mercoledì 1 luglio, dedicata alla presentazione
della stagione 2015/2016 del bellissimo teatro nel cuore della Garbatella. Il
Comitato artistico, nella persona di Valter Casini, ha espletato gli onori di
casa, introducendo anche la novità di una campagna abbonamenti “aggressiva” che
vuole essere il volano per portare più gente possibile in teatro “Voglio che le
persone si abituino al teatro – ha spiegato – vogliamo aiutare tutti a potersi
permettere un abbonamento, soprattutto i giovani, la nostra è una vera
scommessa!” In effetti, lanciare un abbonamento
per 20 spettacoli a soli 50 euro è qualcosa di clamoroso. Inoltre, da
questa stagione, l’Ambra Garbatella è dotato del migliore impianto audio
esistente in Italia, artefice Zingali.
La stagione teatrale è stata presentata da
Simona Banchi ed Enrico Maria Falconi, i due direttori artistici che hanno dato
spazio alle tante compagnie presenti in cartellone e in platea. Qualche volto
noto, come Salvatore Marino, Andrea Roncato, Pietro De Silva, Cinzia
Berni, Francesca Nunzi, Angelica Novak, Claudio Boccaccini, Carlo
Alighiero, Beppe Convertini e
tanti spettacoli (23) che dal primo ottobre fino alla fine di maggio tenteranno
di far decollare definitivamente il Teatro Ambra, che già nella passata
stagione ha avuto dei bei sussulti, con una qualità media crescente dei suoi
spettacoli. Confermate anche le attività collaterali, come Ambra Kids, gli strepitosi spettacoli dedicati ai più piccoli il
sabato pomeriggio, e la rassegna Bentornati
Cantautori, che tanto successo hanno mietuto nel recente passato. La novità
clamorosa, come detto in apertura, è la scuola di Garinei “Le Ribalte”, che triplicherà i suoi sforzi aprendo sedi anche a
Civitavecchia nel Teatro Nuovo Sala Gassman e nel Teatro Comunale di Rocca di
Papa, recentissima gestione del Direttore Falconi.
Gli spettacoli proposti variano dalla
commedia, molto presente, agli appuntamenti più intimisti come quelli con Paolo Perelli, straordinario artista, ed
il suo Pirandello in bianco e nero,
con Claudio Boccaccini ed il suo Come un
cane sulla Tuscolana, un omaggio a Pier Paolo Pasolini, con Pamela Villoresi (grande colpo) con Un castello nel cuore, di Michele Di
Martino. Momenti divertenti sono garantiti dal bravissimo Salvatore Marino (Non sono abbronzato, qui lo dico e qui lo
neg(r)o, per la regia dell’indimenticata Francesca Draghetti (Premiata
Ditta), dalla Compagnia di Gabriele Mazzucco che porta in scena Il fantasma della Garbatella e, a fine
stagione, Il catamarano. Torna Ilenia
Costanza che dirigerà Pamela Prati
in Mancava solo il titolo.
Impossibile menzionare tutti in un pezzo solo, ma la sensazione che si è
percepita assistendo alla presentazione è che tutti gli spettacoli siano di
ottima qualità, anche se qualche sorpresa negativa non mancherà, come in
qualsiasi teatro. Vedremo. Di sicuro, una programmazione per tutti i gusti, che
si aprirà con l’interessante Ungra di
Katia Lopetti, nuovissima commistione fra teatro e tecnologia 3D, da scoprire
con grande curiosità.
Ma l’atmosfera
che si respirava nella calda sera del primo luglio alla Garbatella non era solo
di fiducia. C’era un bel fervore, un entusiasmo beneaugurante per un Teatro che
sta cercando la sua precisa identità. Se il pubblico risponderà, soprattutto
con gli abbonamenti, l’Ambra potrebbe diventare un polo d’attrazione per i
tanti giovani del popolare, e popoloso, rione romano.
Paolo
Leone
Roma, Teatro Ambra alla Garbatella (Piazza
Giovanni da Triora 15). INFO: tel. 0681173900 – teatro ambra.it – Pagina Facebook
(Teatro Ambra alla Garbatella)
Si ringrazia l’ufficio stampa Storyfinders.
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