Stagione Sinfonica 2015 – Fondazione
Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Fabio Parenzan |
Quando gli interpreti
si rivolgono alla musica che eseguiranno con rispetto e umiltà chi è in ascolto
riceverà un dono prezioso. Il Secondo Concerto della Stagione Sinfonica 2015 al
Teatro Verdi di Trieste ha emozionato il numerosissimo pubblico grazie a
questo: il Maestro Michele Campanella, pianista d’eccezionali capacità
virtuosistiche, famosissimo in tutto il mondo e il Direttore Riysuke Numajiri,
abituato a condurre le maggiori orchestre nazionali ed internazionali, assieme
all’Orchestra e il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di
Trieste hanno saputo interpretare il programma, tutto dedicato a Ludwig van
Beethoven, con attenzione e leggerezza, precisione ed eleganza, incantando così
l’intera sala.
Si è iniziato con
l’esecuzione della Seconda Sinfonia in Re maggiore op. 36 per passare, dopo
l’intervallo, al Terzo Concerto in Do minore op.37, seguito dalla Fantasia in
Do minore per pianoforte, soli, coro e orchestra op.80.
Fabio Parenzan |
Tutte scritte nel
corso del periodo viennese, le prime due opere furono composte parallelamente
tra il 1800 e il 1802 e vennero eseguite per la prima volta il 5 aprile 1803
all’interno di un corposo programma tutto beethoveniano. In entrambe, l’Autore
dialoga ancora con la grande tradizione settecentesca di Mozart e Haydn
mostrando contemporaneamente la propria progressiva autonomia da essa,
percepibile in particolare nel ruolo assunto dal pianoforte nel Terzo Concerto
che si contrappone sinfonicamente all’intera orchestra con una drammaticità da
opera teatrale.
Fabio Parenzan |
La composizione
successiva fu presentata al pubblico il 22 dicembre 1808 come “Fantasia per
pianoforte che termina gradatamente con l’intervento dell’orchestra e, nel
Finale, del coro”. Nel corso del suo svolgimento il pianoforte dialoga sia con
l’intera orchestra, sia con il flauto, con gli oboi, con i clarinetti ed i
fagotti, per arrivare nel Finale all’intervento del coro che conclude in modo
grandioso l’opera.
La parte dedicata
alle voci è relativamente breve ma importante e grazie ad esso vengono espressi
a parole gli ideali del grande musicista, attraverso i versi che il poeta
viennese Christoph Kuffner, grande amico del compositore, scrisse su precise
indicazioni di Beethoven stesso e che, nella parte centrale recitano:
Fabio Parenzan |
“Quando domina la
magia dei suoni
e la sacra parola si
esprime,
allora il
meraviglioso si manifesta,
notte e tempesta
diventano luce;
la pace all'intorno e
la letizia interiore
regnano per i felici.”
Gli stessi ideali verranno
riaffermati in seguito con l’Inno alla Gioia, opera posteriore di quasi due
decenni, a ulteriore testimonianza della costanza e coerenza nella visione della
condizione umana che Beethoven, come tutti i grandi geni della musica, fu
capace di mantenere lungo l’intero corso della sua vita e alla quale gli
interpreti tutti hanno saputo rendere omaggio.
Paola Pini
Stagione Sinfonica 2015 – Fondazione Teatro
Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Secondo Concerto
Venerdi 18 settembre – ore 20.30
Sabato 19 settembre – ore 18.00
Musiche
di Ludwig van Beethoven
Pianoforte: Michele
Campanella
Dirige
RyusukeNumajiri
Programma
LUDWIG
VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Seconda
Sinfonia in re maggiore Op. 36
Adagio
molto – Allegro con brio
Larghetto
Scherzo.
Allegro
Allegro
molto
------
Terzo
Concerto in do minore per pianoforte e orchestra Op. 37
Allegro
con brio
Largo
Rondò.
Allegro
------
Fantasia
in do minore per pianoforte, soli, coro e orchestra Op. 80
Adagio
Allegro
Allegretto
ma non troppo
Maestro
del coro Alberto Macrì
Solisti
del coro:
Elena
Boscarol, Simonetta Cavalli,
Silvia
Verzier, Roberto Miani,
Giuliano
Pelizon, DaxVelenich
Orchestra e Coro del Teatro Lirico
"Giuseppe Verdi di Trieste"
E-MAIL:
boxoffice@teatroverdi-trieste.com
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(da
lunedì a sabato 09.00 - 21.00)
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