Venerdì 25 settembre
ha visto la luce una nuovissima realtà off nel panorama teatrale romano. Nel
popolare quartiere della Garbatella, in via Adelaide Bono Cairoli 3, il Barnum
SeminTeatro del direttore artistico Gabriele Mazzucco ha inaugurato il suo
spazio rimesso a nuovo e contestualmente ha presentato alla stampa ed al
pubblico accorso numerosissimo nella piccola sala (un bel segnale), il suo
primo cartellone per la stagione 2015/2016:
La porta di Alice.
Tra i presenti, è intervenuto il Direttore del Teatro dei Conciatori, Antonio Serrano, che ha voluto salutare ed incoraggiare i giovani che tanto si sono impegnati per la nascita di questo nuovo e suggestivo spazio. Sala gremita, giornalisti, amici e curiosi hanno conosciuto i protagonisti della stagione che inizierà ufficialmente il 2 ottobre con il primo spettacolo. Una nuova, piccola luce, brilla nel firmamento del mondo off. Il Corriere dello Spettacolo augura le migliori fortune a tutto lo staff. Di seguito, pubblichiamo la mission del teatro e l’intero cartellone.
Tra i presenti, è intervenuto il Direttore del Teatro dei Conciatori, Antonio Serrano, che ha voluto salutare ed incoraggiare i giovani che tanto si sono impegnati per la nascita di questo nuovo e suggestivo spazio. Sala gremita, giornalisti, amici e curiosi hanno conosciuto i protagonisti della stagione che inizierà ufficialmente il 2 ottobre con il primo spettacolo. Una nuova, piccola luce, brilla nel firmamento del mondo off. Il Corriere dello Spettacolo augura le migliori fortune a tutto lo staff. Di seguito, pubblichiamo la mission del teatro e l’intero cartellone.
Paolo
Leone
LA PORTA DI ALICE
Una caduta. Un
viaggio dal mondo reale a quello fantastico: la perdita dell’equilibrio, della
stabilità, della rassicurante terra sotto i piedi; una pericolosa, disperata,
incerta caduta.
Cade il mondo, quel
mondo che ci è stato promesso, quel mondo che credevamo solo nostro e che c’è
stato sottratto nonostante pensavamo ci spettasse di diritto.
Cade anche Alice,
cade ogni volta che ci ricordiamo la sua storia.
La nostra cultura che
tende al paradiso ed associa al cielo tutte le bellezze possibili eppure,
proprio da certi piani alti, deve difendersi.
Cade Alice per
raggiungere quel “Paese delle Meraviglie” fatto di ambigue, fantastiche,
rischiose, bellissime novità.
Cadiamo noi nel
nostro piccolo, sconfinato sottosuolo ed invitiamo voi.
Gli incontri
improbabili ed irreali di una bambina, come il nostro incontrarci in un
contesto tanto reale quanto aperto alla ricerca affamata dello straordinario.
La nostra “Porta
d’Alice” è una porta sulla strada, direttamente legata alle abitazioni, ai
passi sul marciapiede, alle auto parcheggiate. Scendere pochi scalini per
uscire dal mondo reale e scontrarsi con un altro mondo fatto di meraviglie che
all’uomo appartengono per diritto di nascita, ma che qualcuno sta provando a
cancellare dalla nostra consapevolezza: la condivisione, il racconto, lo
scambio di sentimenti, il sostegno, la crescita, il sentirsi parte di una
comunità, la ricerca del bello, l’errore, l’errore, l’errore. Emozionare,
emozionarsi, fare compagnia, farsi fare compagnia, senza più sentirsi soli,
migliori.
Saranno il tema
centrale della storia che andremo a raccontare insieme: il teatro, la scrittura, l’essere umano,
rivelate al pubblico, sempre al fine di farlo sorridere.
Risate mai banali che
sappiano nascondere verità come quelle del Cappellaio Matto o risate
enigmatiche simili a quelle regalate ad Alice dallo Stregatto, a volte severe
come seppe fare il Brucaliffo o dolci come quelle strappate dal
Bianconiglio.
Ad aiutarci in questo
progetto un gruppo di coraggiosi compagni di viaggio che ci allieteranno con il
loro talento e le loro personalità tutt’altro che ordinarie.
Artisti ed amici
capaci di saper “cadere” ogni sera nel
nostro mondo pur di raccontare le loro meraviglie da condividere con il
pubblico.
Un grazie incredibile va a tutto lo staff artistico e
tecnico del Barnum Seminteatro. Un grazie “Meraviglioso” extra a Federica, Chiara F., Paola e Chiara B. che
hanno dimostrato quanto tutto in questo mondo possa diventare possibile se
lasciato in mano alle donne. Un grazie particolare a voi tutti che ci seguite con stima ed affetto: rendete possibile questa piccola realtà così
diversa, ogni volta che ne prendete parte con la vostra presenza.
Grazie.
Il direttore
artistico, Gabriele Mazzucco.
Programmazione
OTTOBRE:
2 e 3 / 16 e 17 Non me lo posso
proprio perdere , con Teo Guarini. Regia di Gabriele Mazzucco.
NOVEMBRE:
15, 26 e 27 M’iscrivo ai terroristi,
di Gabriele Mazzucco. Con Andrea Alesio, Teo Guarini, Chiara Fiorelli. Regia di
Gabriele Mazzucco.
NOVEMBRE:
20 e 21 Il tuono. Il lampo, di
Gianluca Pesolillo. Con gli attori della Compagnia Artisciò.
DICEMBRE:
11,12 e 13 L’importanza di non essere
juventini, di e con Fulvio Maura ed Angelo Sateriale.
DICEMBRE:
18 e 19 (fuori cartellone) SAGGIARTI
(con gli allievi della scuola di recitazione e scrittura)
FEBBRAIO:
5 e 6 Famosa, di e con
Alessandra Mortelliti (Produzione Ass. Cult. 15 lune) con il patrocinio di MIT
– Movimento Identità Transessuale. Finalista concorso letterario “Per voce sola
2010”
FEBBRAIO:
12 e 13 S’amavaNO, di e con
Enrico Maria Falconi e Martina Mazza.
FEBBRAIO:
21,27 e 28 Sketch anarchici,
scritto e diretto da Gabriele Mazzucco. Con Andrea Alesio, Paola Raciti, Teo
Guarini.
MARZO:
11 e 12 La storia de Giulietto, de Marisa e della mano in chiesa, di
e con Elisabetta Tulli. Alla fisarmonica Cristiano Lui. Regia di Mauro Simone.
MARZO
18 e 19 Rapida People Collection,
di Gabriele Mazzucco. Con gli attori della Compagnia Artisciò.
APRILE
15 e 16 La storia di mezzo, di
Gabriele Mazzucco. Con Andrea Alesio, Federica Orrù, Teo Guarini, Paola
Raciti, Chiara Fiorelli.
MAGGIO
27 e 28 Di Robert Allen Zimmerman o di
Bob Dylan (prosa e musica) con Augusto Acciari e Teo Guarini.
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