Teatro
La Fenice, Venezia. Sabato 19 settembre 2015
Un incontro e scontro
tra due mondi: l’Europa, rappresentata da Tobia Mill e l’America, rappresentata
dal canadese Mr. Slook. Si tratta di due culture completamente opposte, l’una,
quella europea, rigida e gerarchica, con un padre che si prende il diritto di
fare della figlia Fanny una merce da “vendere in matrimonio” all’amico Slook,
che, scoperta questa scorrettezza e scoperto l’amore che lega Fanny al “computista”
Edoardo Milfort, riuscirà, portatore di una morale libera e del tutto contrastante a quella di Mill, a far sì che il
contratto nuziale non sia firmato, permettendo invece le nozze tra i due
innamorati.
Si tratta del
riassuntivo argomento de “La Cambiale di Matrimonio”, la fortunata farsa di Gioachino Rossini, che firma
quest’atto unico nel 1810, appena diciottenne, che anche allora fu salutato con
grande favore dal pubblico e dalla critica.
Enzo Dara sposta la
scena dall’Inghilterra a Venezia, trasformando i servitori in divertenti “pulcinella”,
che si muovono di qua e di là a mo’ della Commedia dell’Arte. Questo change di ambientazione è perfettamente
riuscito, anche se forse toglie all’opera quel pizzico di critica che il
compositore di Pesaro e il librettista Gaetano Rossi sembrano appuntare sulla
rigida cultura inglese.
La scena, di gusto, è
quella di una casa aristocratica, dove predominano un’infinità di scaffali, sui
quali stanno appoggiati libri, stoffe... anche gatti, dei quali gli occhi
brillano nella penombra. La scaffalatura centrale è mobile e sovente si apre
per farci intravedere gli sfondi del canale dal quale Slook giunge. L’atmosfera
veneziana è sbandierata, ne sono la dimostrazione le maschere utilizzare per i
servitori e i gondolieri che appaiono al centro del palco. In alto pendono
arazzi variopinti che completano la cornice della messa in scena.
Farsa
estremamente
divertente, è interpretata molto bene dai cantanti, sia dal punto di vista
scenico che canoro. I ritmi comici sono ben rispettati ed è ottimo il lavoro
dei due amici e allo stesso tempo contendenti – il cercato duello finale ne è
una prova – Tobia e Slook, messi in scena da due tonalità che sono più vicine
al baritono che al canonico basso, ma non per questo non ci hanno deliziato con
una prova eccellente, strappandoci continue risa. Si tratta di Omar Montanari e
Filippo Fontana. Sono proprio gli ambasciatori di quei due mondi, che per le
loro incongruenze reciproche portano a far nascere il gioco comico con spiritosi
equivoci. Edoardo Milford (tenore) e Marina Bucciarelli (soprano) formano l’altra
coppia di cantanti: i due innamorati Edoardo e Fanny, bravi, con i loro fini
timbri, a stare sul filo sottile bilanciato da una parte da un lirismo che
sfiora il mélo, dall’altra dalla
squisita predisposizione farsesca. Terza e ultima coppia in scena è quella
composta dal maggiordomo Norton – Claudio Levantino - e dalla governante
Clarina - Rossella Locatelli -, che, dalla parte dei due giovani innamorati,
sono complici dell’intrigo che porterà al fallimento del piano di Mill. Il
baritono e la soprano esprimono bene l’indole spiritosa, ma anche realmente
fedele al sentimento di amore – si lascia intendere che questo sentimento sta
per nascere anche tra loro – e di compassione per i due innamorati.
Il giovanissimo
Lorenzo Viotti dirige con maturità e con tocco leggero l’Orchestra del Teatro
La Fenice e la direzione si sposa a pennello con le voci dei personaggi e con l’andamento
ritmico della vicenda, dando valore alla fluidità e limpidezza musicale rossiniana.
Una curiosità dal
punto di vista musicale e musicologico è che subito dopo il primo duetto d’amore
tra Fanny ed Edoardo “Tornami a dir che m’ami”,
il clavicembalo, nel recitativo successivo, accenna il tema della tipica
canzone veneziana “La Biondina in
Gondoletta”, ripresa anche da Liszt per la sua “Gondoliera”.
In definita un bell’allestimento
questo di Dara, allo stesso tempo originale e tradizionale, spiritoso e
consistente.
Stefano Duranti Poccetti
Stefano Duranti Poccetti
ROSSINI
"LA CAMBIALE DI MATRIMONIO"
Venezia:
Teatro La Fenice
direttore:
Lorenzo Viotti
regia:
Enzo Dara
Scene:
Stefano Crivellari
costumi:
Federica Miani
luci:
Elisa Ottogalli
durata
complessiva: 1h15'
ULTIMO
spettacolo:26/09/2015
Tobia
| Omar Montanari
Fanny
| Marina Bucciarelli
Edoardo
Milfort | Francisco Brito
Slook
| Filippo Fontana
Norton
| Claudio Levantino
Clarina
| Rossella Locatelli
direttore
| Lorenzo Viotti
regia
| Enzo Dara
scene
| Stefano Crivellari
costumi
| Federica Miani
luci
| Elisa Ottogalli
Orchestra
del Teatro La Fenice
allestimento
Fondazione Teatro La Fenice
produzione
Atelier Malibran
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