07 novembre, 2015

“L’arte è una caramella”. Uno sguardo d’amore sulla creatività. Di Paolo Leone


Roma, Teatro Brancaccino. Dal 5 all’8 novembre 2015

Se la storia dell’arte fosse sempre spiegata come accade nello spettacolo di Carlo Vanoni, forse saremmo un popolo più consapevole ed orgoglioso delle proprie e altrui ricchezze. L’arte è una caramella è un viaggio veloce, colorato, vorticoso, nell’evoluzione dell’arte, ma in fondo nell’evoluzione dell’uomo e del suo modo meraviglioso di vedere ed esprimere la realtà che vive. Il merito di Vanoni e di Gian Marco Montesano (drammaturgia e regia) è quello di renderlo comprensibile a tutti, svelando e spiegando i punti nodali delle trasformazioni del pensiero alla base di ogni opera artistica. In un’ora e mezza si percorrono 500 anni di storia dell’arte mondiale, iniziando e finendo, lì sul palco, davanti ad un grande mucchio di caramelle coloratissime, un’opera contemporanea di cui solo alla fine capiremo il senso, toccante e commovente. Forse è proprio questo il messaggio di questo insolito ed originale spettacolo: non fermiamoci di fronte all’oggetto, cerchiamone l’origine. Dai Salon francesi all’Accademia di Francia a Roma, quando l’arte era la riproduzione perfetta della realtà, alla rivoluzione impressionista che invece era la riproduzione della “percezione” di un momento, dalle visioni prospettiche di Raffaello ai famosi “tagli” di Lucio Fontana, dallo “smontaggio” della pittura con Cezanne e la sua “forma colore” alla spiritualità nell’arte con Kandinsky e tanto, tanto altro, fino a Picasso, ad Andy Warhol e oltre.
 

Ma la bellezza di questo spettacolo, difficile da descrivere quanto affascinante assistervi, è la netta percezione di percorrere un cammino in cui tutto si chiarisce, in cui il filo logico dei cambiamenti nella storia dell’arte è finalmente sotto i nostri occhi, che come bambini veniamo rapiti dall’eloquio chiaro di Vanoni e dalle tantissime immagini che ci mostra. Sobriamente, divagando dal monologo al pianoforte, ad un carillon, ad una chitarra elettrica, Vanoni ci fa capire il suono, i colori, le distorsioni delle opere che vediamo, ce le fa vivere, comprendere, forse amare, chissà. 

Sicuramente ci fa venire voglia di approfondire la nostra misera conoscenza, lasciandoci scorgere la bellezza dell’animo umano anche di fronte agli orrori della storia. In fin dei conti, L’arte è una caramella ci invita a rivalutare lo sguardo dei bambini, che è sguardo d’amore. Come quel grande mucchio di caramelle colorate, opera di Felix Gonzalez Torres, che tramuta il sorriso sarcastico che solitamente si ha davanti all’arte contemporanea, in uno stupore commosso e rispettoso di fronte all’idea, al pensiero che lo ha generato. In scena al Teatro Brancaccino, purtroppo soltanto fino all’8 novembre. Bellissimo e istruttivo. Da non perdere.

Paolo Leone


Roma, Teatro Brancaccino. Dal 5 all’8 novembre 2015
Produzione Florian Metateatro presenta: L’arte è una caramella – Un A solo di e con Carlo Vanoni. Regia di Gian Marco Montesano
Testo di Carlo Vanoni; Drammaturgia e regia di Gian Marco Montesano; Collaborazione al testo Luca Berta; Scena Carlo Vanoni e G.M. Montesano; Voci fuori campo: Giulia Basel e Massimo Vellaccio, Umberto Marchesani, Maresa Guerra, Luigia Tamburro, Emiliano Furlani. Registrazioni Globster. Fotografia Stefano Bozzani. Scansione immagini Miriam Doni.

Si ringrazia l’ufficio stampa dello spettacolo, Valeria Buffoni.

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