Roma, Teatro Brancaccino.
Dal 5 all’8 novembre 2015
Se la storia
dell’arte fosse sempre spiegata come accade nello spettacolo di Carlo Vanoni,
forse saremmo un popolo più consapevole ed orgoglioso delle proprie e altrui
ricchezze. L’arte è una caramella è
un viaggio veloce, colorato, vorticoso, nell’evoluzione dell’arte, ma in fondo
nell’evoluzione dell’uomo e del suo modo meraviglioso di vedere ed esprimere la
realtà che vive. Il merito di Vanoni e di Gian Marco Montesano (drammaturgia e
regia) è quello di renderlo comprensibile a tutti, svelando e spiegando i punti
nodali delle trasformazioni del pensiero alla base di ogni opera artistica. In
un’ora e mezza si percorrono 500 anni di storia dell’arte mondiale, iniziando e
finendo, lì sul palco, davanti ad un grande mucchio di caramelle coloratissime,
un’opera contemporanea di cui solo alla fine capiremo il senso, toccante e
commovente. Forse è proprio questo il messaggio di questo insolito ed originale
spettacolo: non fermiamoci di fronte all’oggetto, cerchiamone l’origine. Dai
Salon francesi all’Accademia di Francia a Roma, quando l’arte era la
riproduzione perfetta della realtà, alla rivoluzione impressionista che invece
era la riproduzione della “percezione” di un momento, dalle visioni prospettiche
di Raffaello ai famosi “tagli” di Lucio Fontana, dallo “smontaggio” della
pittura con Cezanne e la sua “forma colore” alla spiritualità nell’arte con
Kandinsky e tanto, tanto altro, fino a Picasso, ad Andy Warhol e oltre.
Ma la
bellezza di questo spettacolo, difficile da descrivere quanto affascinante
assistervi, è la netta percezione di percorrere un cammino in cui tutto si
chiarisce, in cui il filo logico dei cambiamenti nella storia dell’arte è
finalmente sotto i nostri occhi, che come bambini veniamo rapiti dall’eloquio
chiaro di Vanoni e dalle tantissime immagini che ci mostra. Sobriamente,
divagando dal monologo al pianoforte, ad un carillon, ad una chitarra
elettrica, Vanoni ci fa capire il suono, i colori, le distorsioni delle opere
che vediamo, ce le fa vivere, comprendere, forse amare, chissà.
Sicuramente ci
fa venire voglia di approfondire la nostra misera conoscenza, lasciandoci
scorgere la bellezza dell’animo umano anche di fronte agli orrori della storia.
In fin dei conti, L’arte è una caramella
ci invita a rivalutare lo sguardo dei bambini, che è sguardo d’amore. Come quel
grande mucchio di caramelle colorate, opera di Felix Gonzalez Torres, che
tramuta il sorriso sarcastico che solitamente si ha davanti all’arte
contemporanea, in uno stupore commosso e rispettoso di fronte all’idea, al
pensiero che lo ha generato. In scena al Teatro Brancaccino, purtroppo soltanto
fino all’8 novembre. Bellissimo e istruttivo. Da non perdere.
Paolo
Leone
Roma, Teatro Brancaccino.
Dal 5 all’8 novembre 2015
Produzione Florian
Metateatro presenta: L’arte è una caramella – Un A solo di e con Carlo Vanoni.
Regia di Gian Marco Montesano
Testo di Carlo Vanoni;
Drammaturgia e regia di Gian Marco Montesano; Collaborazione al testo Luca
Berta; Scena Carlo Vanoni e G.M. Montesano; Voci fuori campo: Giulia Basel e
Massimo Vellaccio, Umberto Marchesani, Maresa Guerra, Luigia Tamburro, Emiliano
Furlani. Registrazioni Globster. Fotografia Stefano Bozzani. Scansione immagini
Miriam Doni.
Si ringrazia l’ufficio
stampa dello spettacolo, Valeria Buffoni.
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