16 novembre, 2015

“Lo zoo di vetro”. Fragilità dell'essere umano. Di Claudia Conte


Roma, Teatro dell’Angelo. Dal 13 al 22 novembre 2015

Nella cornice romana del Teatro dell'Angelo, dal 13 al  22 novembre la strepitosa Pamela Villoresi, diretta da Giuseppe Argirò, è protagonista di “Lo zoo di vetro”, celebre "dramma di memoria" di Tennessee Williams.
La storia viene vista attraverso gli occhi di Tom, (un persuasivo Maurizio Palladino) poeta rilegato a lavorare in un magazzino per dare sostegno alla madre Amanda e alla sorella Laura (Elisa Silvestrin).


Il dramma prende le mosse dal sentimento di rivalsa sociale da parte di Amanda, donna borghese rimasta vedova e costretta a dedicare la sua vita ai due figli. Questo energico e volitivo personaggio, interpretato con leggerezza ed ironia dalla strehleriana Villoresi, ha il rimorso di non aver sposato uno dei ricchi corteggiatori che chiedevano la sua bella mano ed ora ha un'unica insistente aspettativa: trovare marito alla sua Laura, ragazza timida ed insicura con un piccolo problema fisico che le impedisce di condurre un'esistenza "normale". L'unico svago della buona Laura, da cui prende il nome la stessa opera di Williams, è il collezionismo di animaletti di vetro, allegoria di fragilità e  finzione: sono creature trasparenti che rimandano ad un immaginario fiabesco ed onirico. Tom, assecondando le richieste della madre, invita a cena un suo collega, (Alberto Caramel) il quale, dopo aver penetrato nei pertugi più intimi dell'anima di Laura, esce di scena, lasciando la famiglia nella frustrazione dell'ineluttabile necessità.
In una dimensione familiare asfissiante i personaggi sembrano imprigionati, cristallizzati nei loro piccoli grandi desideri.

Claudia Conte


PAMELA VILLORESI
"LO ZOO DI VETRO"
di Tennessee Williams
con Elisa Silvestrin, Maurizio Palladino, Alberto Caramel

(spettacolo anche in abbonamento)

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