Castiglion Fiorentino, Teatro Comunale Mario
Spina. Giovedì 5 novembre 2015
Tale
madre tale figlia: quale titolo migliore per uno spettacolo
che vede come protagonista una donna che fin da sempre è stata vista come la “figlia
di”? Stiamo parlando di Amanda Sandrelli, attrice di cinema e di teatro che per
anni ha dovuto combattere contro l’etichetta che gli è stata affibbiata
nonostante abbia intrapreso una sua strada personale, fatta di scelte accurate
e interpretazioni di un certo spessore come nell’Iliade - La morte di Patroclo di Sergio Maifredi, andata in scena
quest’estate alla Versiliana.
Lo spettacolo scritto
e diretto da Laura Forti ha costituito l’anteprima della nuova stagione del
Teatro Comunale Mario Spina di Castiglion Fiorentino, che da quest’anno è sotto
la direzione artistica di Alessandro Benvenuti e la gestione di Officine della
Cultura. La città toscana non poteva aspettarsi un inizio migliore con questo
sold out che dimostra l’importanza di creare cultura anche nei luoghi più
piccoli e appartati.
Tale
madre tale figlia è una storia apparentemente banale di scontro/incontro
tra generazioni, in una società maschilista in cui l’unica soluzione possibile per
le donne sembra essere farsi guerra a vicenda e dove pur di arrivare in alto tutto
è ammesso: essere disonesti, superficiali, frivoli, tradire la fiducia delle
persone più care e soprattutto rinnegare la propria identità.
Accanto alla
Sandrelli, è Elena Ferri nei panni della figlia, una ragazzina fragile, ma piena
di rabbia che cerca di far esplodere scontrandosi con se stessa e con ciò che
le sta attorno. Come tutte le adolescenti, la sua realtà è offuscata da
problemi quotidiani che sembrano insormontabili, ma in più Camilla non viene
sorretta in nessun modo. Il padre, la cui presenza/assenza è simboleggiata da
un calzino blu che finisce per errore dentro la lavatrice con i vestiti bianchi,
non contribuisce alla sua crescita; Lucia vive il ritorno al lavoro, dopo tanti
anni dedicati a prendersi cura della madre malata, con un’ansia incontrollabile;
e lei si ritrova sola a combattere contro le bulle della nuova scuola. La
giovanissima attrice aretina è energica e spontanea, in particolare nello sfogo
contro la madre che le fa guadagnare un sostenuto applauso del pubblico. Taglienti
le parole scritte da Laura Forti in questa poesia di odio, di rancore così
diretta e pregna di emozioni.
La vicenda, che nel
finale si scoprirà essere un sogno a occhi aperti, è ambientata nel bagno della
casa, luogo di scoperta e intimità femminile per eccellenza. La scenografia,
così realistica quanto semplice, si muove, si trasforma, fa rumore, come se i
tubi dell’acqua fossero i pensieri della mente umana.
Sara
Bonci
TALE
MADRE TALE FIGLIA
drammaturgia
e regia Laura Forti
con
Amanda Sandrelli e Elena Ferri
produzione
Teatro delle Donne/Officine della Cultura
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