Fotomodella
per alcuni dei principali fotografi italiani, testimonial per grandi marchi del
commercio nazionale ed internazionale. Nel 2016, protagonista di un calendario
che la lancerà ancor più alla conquista del mondo dello spettacolo. E, proprio
in queste settimane, volto per la campagna dei saldi invernali di uno dei
principali centri commerciali di Bergamo. Giada Sciortino ha fatto di una frase
– “chi si ferma è perduto” – la sua filosofia di vita. “E se mi fermo a 22
anni…” sorride lei, che abita fra Milano e Bergamo e proprio nel Nord Italia
sta diventando una delle ragazze più “desiderate” dagli obbiettivi. “Ma io
resto una ragazza umile, a cui piacciono le cose semplici della vita, che
apprezza le piccole cose”, si descrive lei, salvo poi diventare una bomba sexy
non appena il set viene allestito. “Sono una testona, tutta colpa del segno del
Toro, precisa, pignola e perfezionista”, e sarà forse per questo che il
mestiere di fotomodella le calza a pennello. Già, perché per lei scattare è
qualcosa di naturale e lavorativo, qualcosa che da passione si è trasformato in
molto altro…
Cosa faccio nella
vita? Tanto, troppo! Come primo lavoro fisso faccio la commessa in un negozio.
È un lavoro che mi piace e mi trovo bene nell’ambiente in cui sono. Come
secondo lavoro sono a tutti gli effetti modella e fotomodella, oltre a lavorare
come ballerina per un’agenzia di animazione importante, la Visionair. Poi tra
mille lavori, palestra, amici e famiglia, sono sempre impegnata!
Giada
Scortino, dopo i sogni di bambina, sta varcando le porte del mondo dello
spettacolo…
Da bambina io volevo
solo ballare. Ballare, ballare, ballare… e ballare. Diciamo che un po’ ci sono
arrivata, anche se non è il mio primo lavoro, ma va bene così!
Quando
le prime foto?
Ho iniziato a fare
foto nel 2012. È una cosa che mi è sempre piaciuta sin da piccola, stare
davanti all’obiettivo, così come sul palcoscenico. So di essere una persona che
ama stare al centro dell’attenzione, che non prova imbarazzo o difficoltà. Sono
egocentrica in senso buono, perché questo lato del mio carattere mi lascia
esprimere la mia vena artistica.
Hai
trovato giudizi o pregiudizi quando ti sei lanciata?
Soprattutto tanta,
troppa ignoranza. Quella è la cosa che odio di più. Tanta gente giudica senza
conoscere e sapere. Molto triste a mio parere. Ma si sa, l'invidia a volte...
Più in generale ho trovato un mondo in cui devi avere un carattere forte e
stare molto attenta, pensare solo al proprio interesse, perché così fan tutti.
Non lasciarsi abbindolare e imparare che non è tutto oro quello che luccica.
Ormai
con le foto ci hai preso confidenza…
Ho fatto moltissimi
set, e tanti altri ne farò! Ma non saprei scegliere la foto preferita. So
quello che mi piacerebbe realizzare: un bellissimo ritratto, stile Gastel,
oppure qualcosa di molto artistico a livello grafico o di make-up.
Sono molto severa
sulla bellezza. Difficilmente una donna è veramente bella per me. La mia
modella preferita a livello di bellezza è Douzen Kroes. Per me rappresenta la
perfezione per antonomasia.
Dove
ti piacerebbe arrivare?
Non mi interessa
arrivare troppo in alto, mi basta arrivare a un buon livello. Ballare è la mia
più grande passione e farne un lavoro è il sogno di una vita.
Eppure
tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016, hai realizzato progetti importanti…
Quest’ultimo periodo
è stato molto positivo e spero in un ricco 2016. Ho posato per il Calendario
Vega e poi ho fatto un calendario tutto mio. Sono stata testimonial per la
campagna saldi invernali del Centro commerciale "Le due torri". E,
naturalmente, ho vari progetti per l’anno che verrà…
Dico che occorre la
bravura del fotografo e, di conseguenza, ciò che si ritrae è importante. Non
basta di sicuro essere belle e fotogeniche. Poi per ogni genere di fotografia
ci sono diversi tipi di fotomodella. È una forma d'arte quindi prima di tutto
bisogna trasmettere qualcosa.
La
fotografia ti ha cambiata?
No, io sono quella
che sono e lo sarei in ugual modo con o senza il mondo della fotografia.
Qual
è la parte del tuo corpo che preferisci?
Mi piacciono i miei
occhi e lo sguardo. La silhouette, la schiena, la vita.
Per
strada ti rendi conto di catturare gli sguardi?
Mi sono sempre
sentita osservata e diciamo che a un certo punto ci fai l’abitudine; credo che mi
sentirei a disagio se tutti smettessero di notarmi. Io penso di avere un bello
stile, ogni occasione ha il suo mood. Mi piace la moda, mi piace vestire bene.
Dall'abito allo stile casual, comunque sempre tutto molto curato.
Tra
dieci anni come ti vedi?
Spero di avere una
vita stabile da tutti i punti di vista. Spero in un curriculum ricco. Ma vedo
più una me sposata e magari mamma.
Curata
da Alberto T.
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