in questo freddo giorno di gennaio intervistiamo
un giovanissimo attore napoletano, già conosciuto dal grande pubblico vista la
sua partecipazione ad importanti progetti cinematografici, oggi a Roma per un
importante provino. Antonio Carfora, 12 anni, segni particolari:
simpaticissimo!
Ciao Antonio, iniziamo parlando dei tuoi
esordi...
Ho
iniziato a studiare recitazione all'età di sei anni grazie a mio nonno
Salvatore che mi ha iscritto ad un corso di recitazione a Napoli. Dopo poco ho
girato il mio primo film "Pupetta, la ragazza con la pistola",
produzione Ares Film, interpretavo un bambino di strada. Non ricordo molto di questa
esperienza perchè ero molto piccolo...
Che cosa significa essere attore secondo
te?
Secondo
me un bravo attore deve saper attirare il pubblico con il suo carisma!
Sì,
la mia famiglia è molto importante, mi sostiene e mi sprona a studiare. I miei
genitori Marialaura e Raffaele mi accompagnano sul set e sono il mio punto di
riferimento.
Attualmente ti dividi tra la scuola e i
corsi di recitazione. Come riesci a conciliare i due percorsi formativi? hai
già progetti per il tuo futuro?
La
mattina vado a scuola, frequento la seconda media, mentre il pomeriggio seguo i
corsi di recitazione nella scuola di Napoli "La Ribalta" di Marianna
De Martino che è anche la mia manager. Inoltre seguo lezioni individuali
dall'attore Vincenzo Bocciarelli che stimo molto. Dopo le scuole medie vorrei
frequentare il Liceo Scientifico, ma continuare sempre a studiare recitazione
per diventare un bravo attore.
Pochi giorni fa ti abbiamo visto in tv
nel cinepanettone "Indovina chi viene a Natale?" di Fausto Brizzi,
produzione Medusa. Avevi un ruolo coprimario. Parlaci di questa importante
esperienza
Nel
2013 ho girato questo film in cui interpretavo il ruolo di Gaspare, figlio di
Carlo Buccirosso e Rosalia Porcaro. Sono stato tre mesi a Roma per le riprese. ho
conosciuto tanti bravi attori come Abatantuono, Raul Bova, Bisio e la
Capotondi. Mi sono divertito molto e ricordo che tra una scena e l'altra
giocavo con la neve, fatta di carta e acqua... era estate e ovviamente la neve
era finta!
Che emozioni provi quando sei sul set?
Sicuramente
felicità, ma anche un po' di paura perchè mi vedranno tante persone. Sono molto
disciplinato, studio e mi attengo alle direttive del regista.
La tua vera passione è il cinema, ma so
che ti dedichi anche al teatro...
Ho
partecipato a cinque spettacoli teatrali, tra questi "Cappuccetto
rosso", in cui vestivo i panni del cacciatore. Mi piace molto il teatro
perchè mi da la possibilità di interpretare ruoli al confine con la realtà...
Grazie Antonio per questa bella
intervista! In bocca al lupo per i tuoi
progetti futuri!
Curata da Claudia Conte
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