"Sullo sfondo
della Tbilisi degli anni 90’ Anna trascorre un’infanzia e un’adolescenza poco
serene. Il padre abbandona la famiglia, la madre cerca di lottare contro la
povertà vendendo tutti gli oggetti preziosi e improvvisamente scompare senza
lasciar tracce."
Anna è la
protagonista di "Memphis", romanzo
della giovane giornalista, scrittrice e regista georgiana Teona Dolenjashvili,
edito dal "Centro Culturale di Studi Storici - Il Saggio" e tradotto in italiano da Manana Topadze
Gäumann.
Presentato alla Casa
delle Letterature di Roma alla presenza del Primo Consigliere dell'Ambasciata
georgiana Sofia Kartsivadze e di Roberto Naponiello, redattore de "Il
Saggio".
Anna è un'eroina romantica che nonostante le disavventure e le delusioni sentimentali trova sempre il coraggio di affrontare e combattere la malvagità dell'uomo arrivando a sacrificare se stessa per dedicarsi al prossimo.
Anna è un'eroina romantica che nonostante le disavventure e le delusioni sentimentali trova sempre il coraggio di affrontare e combattere la malvagità dell'uomo arrivando a sacrificare se stessa per dedicarsi al prossimo.
Dopo essersi
trasferita da Tbilisi a Vienna per il suo lavoro da pittrice, si accorge che lo
scintillante mondo culturale delle maggiori capitali europee che la circonda è
portatore di falsi miti dove i sentimenti più puri dell'animo umano vengono
sostituiti dall'egoismo e dal cinismo.
Disgustata da tutto
questo, Anna decide di ritornare in Georgia per curare sua figlia affetta da una
malattia cardiaca e proprio nella sua città natale scopre una realtà
altrettanto crudele dove la vita delle persone più povere viene venduta a chi
può comprarla.
Inizierà così un
altro capitolo della sua vita al servizio dei diseredati e degli esclusi da un
sistema sociale che sembra non avere confini geografici.
Teona Dolenjashvili, vincitrice
di numerosi premi per i suoi precedenti lavori, ha ricevuto per "Memphis" il premio Letterrio
"Saba".
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