Roma, Teatro Kopò (Via
Vestricio Spurinna 47/49 – Metro A Numidio Quadrato). Dal 17 al 20 marzo 2016
Un consiglio: lasciate
perdere i premi e i riconoscimenti che ha ottenuto Cingomma, non ci pensate, non tentate di ricordarne i nomi.
Piuttosto, lasciatevi cullare dal ricordo del rumore ipnotico dei treni di
qualche anno fa (non necessariamente “sfreccianti”) e dall’eterna magia del
racconto, scintilla creatrice del teatro. Jessica Leonello, la giovane autrice
ed interprete di Cingomma in scena al
Teatro Kopò dal 17 al 20 marzo, vi porterà in un autentico viaggio epocale,
attraverso un’Italia così lontana seppur così prossima a questi tempi
frenetici. Riscoprirete il lusso della lentezza, nell’epopea del ricordo delle
radici di questo Paese emigrante, particolare che troppo spesso dimentichiamo.
Lo fa con ironia, sarcasmo e delicatezza, tratteggiando situazioni e personaggi con movenze chapliniane, che emanano il profumo di una struggente malìa nei confronti di ciò che eravamo e che non siamo più. Tutto da stabilire se siamo migliorati o meno. Il monologo ha il pregio, pur essendo migliorabile in qualche passaggio, di emozionare improvvisamente ogni volta che la brava Leonello, con sapiente alternanza, si cimenta nel dar corpo ai personaggi a bordo di quel treno Espresso Milano – Palermo, divertenti ma intrisi di una poesia antica, popolare, dolente. Una generazione non più avvinghiata alle proprie radici ma senza averne messe di nuove e delle quali, inevitabilmente, portiamo il profumo indelebile, tra le dita, come quello di un chewing-gum (cingomma, appunto) di cui tentiamo di sbarazzarci. Saliamo tutti su quell’Espresso Milano – Palermo, e partiamo alla riscoperta delle nostre origini. Forse riusciremo a comprendere chi, oggi, certi viaggi li sta affrontando con tutto il proprio bagaglio di dolore e disperazione. Da vedere.
Lo fa con ironia, sarcasmo e delicatezza, tratteggiando situazioni e personaggi con movenze chapliniane, che emanano il profumo di una struggente malìa nei confronti di ciò che eravamo e che non siamo più. Tutto da stabilire se siamo migliorati o meno. Il monologo ha il pregio, pur essendo migliorabile in qualche passaggio, di emozionare improvvisamente ogni volta che la brava Leonello, con sapiente alternanza, si cimenta nel dar corpo ai personaggi a bordo di quel treno Espresso Milano – Palermo, divertenti ma intrisi di una poesia antica, popolare, dolente. Una generazione non più avvinghiata alle proprie radici ma senza averne messe di nuove e delle quali, inevitabilmente, portiamo il profumo indelebile, tra le dita, come quello di un chewing-gum (cingomma, appunto) di cui tentiamo di sbarazzarci. Saliamo tutti su quell’Espresso Milano – Palermo, e partiamo alla riscoperta delle nostre origini. Forse riusciremo a comprendere chi, oggi, certi viaggi li sta affrontando con tutto il proprio bagaglio di dolore e disperazione. Da vedere.
Paolo
Leone
Coproduzione Residenza Idra
presenta: Cingomma, di e con Jessica Leonello. Assistente alla regia: Veronica
Capozzoli; Disegno luci: Luca Serafini; Tecnico di scena: Mauro Faccioli.
Spettacolo vincitore del Premio Petroni 2012 e del Premio OFFerta Creativa 2014.
Finalista al Bando TagadOFF 2015 e finalista al bando Crash Test 2015.
Spettacolo selezionato al Festival InScena 2015 di New York.
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