Teatro
Alla Scala, Milano. Fino al 13 marzo 2016
Torna alla Scala un classico molto
amato, Lo Schiaccianoci, stranamente
non durante il periodo natalizio; la coreografia è di Nacho Duato, con ospiti
Maria Eichwald e Roberto Bolle.
Già presentato la scorsa stagione,
ritorna Lo Schiaccianoci con la coreografia di Nacho Duato,che si colloca tra il
rispetto per la tradizione e la modernità. C’è tutto quanto ci si aspetti: LA musica
di Ciaikovskij, il libretto di Petipa, la favola, le marionette, i regali,
l’albero di Natale, Clara ed il suo schiaccianoci che diventerà un principe. L’ambientazione
è inizio Novecento però, svecchiata dai pizzi e dai merletti della versione
originale.
Siamo alla vigilia di Natale, e la piccola Clara riceve in regalo da Drosselmeyer, un amico di famiglia dall’aura misteriosa e dalla fama di essere un mago, uno schiaccianoci. Una volta addormentata, sogna di venire attaccata da uno stuolo di topi cattivi, ma a difenderla arriva il suo Schiaccianoci, ora diventato un bellissimo principe, che, con il suo esercito di soldatini, sconfigge i topi ed il loro malvagio Re. A celebrare l’evento ed il Principe, un susseguirsi di danze da paesi lontani, con le bambole che si animano dando vita ad una festa da favola, finchè Clara si sveglia e si ritrova con il suo schiaccianoci come l’aveva lasciato la sera precedente.
Siamo alla vigilia di Natale, e la piccola Clara riceve in regalo da Drosselmeyer, un amico di famiglia dall’aura misteriosa e dalla fama di essere un mago, uno schiaccianoci. Una volta addormentata, sogna di venire attaccata da uno stuolo di topi cattivi, ma a difenderla arriva il suo Schiaccianoci, ora diventato un bellissimo principe, che, con il suo esercito di soldatini, sconfigge i topi ed il loro malvagio Re. A celebrare l’evento ed il Principe, un susseguirsi di danze da paesi lontani, con le bambole che si animano dando vita ad una festa da favola, finchè Clara si sveglia e si ritrova con il suo schiaccianoci come l’aveva lasciato la sera precedente.
Ospite nel ruolo di Clara, Maria
Eichwald, ex Stuttgart Ballet: kazaka, ma in Germania dal 1994 presso varie
compagnie, è una Clara dolce, timida, tecnicamente perfetta anche se non troppo
espressiva, caratteristica comune delle danzatrici di scuola dell’Est. Roberto
Bolle, ormai eroe nazionale, è uno Schiaccianoci bello e bravo, sempre un po’
freddo dal punto di vista interpretativo, ma impeccabile, come sempre, da
quello tecnico. Hanno già fatto coppia diverse volte e si vede: la loro è una
bella partnership. Oltre ai protagonisti, una serie nutrita di personaggi:
bravo Giuseppe Conte nel ruolo di Drosselmeyer, preciso e convincente;
bellissimo il Re dei Topi di Christian Fagetti, tutto potenza ed elevazione. La
danza spagnola è affidata a Marta Romagna, non aiutata da un complicatissimo
costume con bata de cola, e Massimo Garon; bella Maria Celeste Losa nella danza
araba; ben poco di positivo da dire invece sull’esecuzione della danza cinese. Belli
anche se non sempre perfettamente sincronizzati i quattro marinai della danza
russa; un cameo la danza francese di Alessandra Vassallo e Marco Agostino. Sul
corpo di ballo ricadono sempre gli stessi problemi: poca convinzione, poca
armonia, molta standardizzazione. Speriamo che il nuovo direttore, Mauro
Bigonzetti, noto coreografo contemporaneo, sappia portare un po’ di entusiasmo,
tecnica e gusto per fare quello che si sta facendo ai ballerini, svecchiando un
po’ anche le mentalità.
Eleganti i costumi di Jerome Kaplan, a
cui decisamente piace il rosa, che firma anche le suggestive scenografie. La
coreografia di Nacho Duato rispecchia pienamente la sua carriera: classe 1957,
spagnolo di Valencia, si è formato prima a Londra, poi da Béjart a Bruxelles e
all’Alvin Ailey a New York. Ha danzato con il Cullberg Ballet e con il
Nederlands Dans Theater di Jiri Kilian, prima di dedicarsi alla coreografia: minimalista,
fresca, concentrata, pronta a incontrare l’eredità del passato ma svecchiata
dal carattere antico che porta con sé un’opera che ha visto la sua prima
rappresentazione nel 1892.
Chiara
Pedretti
Biglietti
da EUR 11,00 a EUR 150,00
Teatro
alla Scala
Piazza
della Scala, Milano
www.teatroallascala.org
Dal
9 Febbraio al 13 Marzo 2016
Pëtr
Il'ič Čajkovskij
Libretto
di Marius Petipa, dal racconto Der Nussknacker und der Mäusekönig di Ernst
Theodor Amadeus Hoffmann, rivisto da Nacho Duato
Corpo
di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Coro
di Voci Bianche dell'Accademia Teatro alla Scala
Produzione
Teatro alla Scala
Durata
spettacolo: 1 ora e 50 minuti incluso intervallo
Musica Pëtr Il'ič Čajkovskij
Coreografia Nacho Duato
Assistente
coreografo e supervisore Zhanna Aiupova
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